Arterità Festival, La periferia è il centro dell’arte! Andrà in scena “La pescatrice di perle” martedì 29 agosto alle ore 21
Riparte martedì 29 agosto l’Arterità festival – La periferia è il centro dell’arte! La rassegna curata da L’Aquilone di Viviana che rientra nelle iniziative di Cagliari dal Vivo. Cagliari dal Vivo è un progetto realizzato con il contributo del Comune di Cagliari e con il sostegno del Ministero della Cultura. Alle ore 21, nello Spazio DOMOSC di via Newton 12, andrà in scena “La pescatrice di perle”. “La pescatrice di perle” è una produzione della compagnia pugliese Acasà di Bari, firmata da Valeria Simone, con Stella Addario.
“La pescatrice di perle” spettacolo che parte dall’esperienza di apolide e di rifugiata di Hannah Arendt. Arendt filosofa, politologa, storica tedesca che si è aggiudicato l’importante premio della critica al Roma Fringe Festival 2021. Una riflessione sull’umanità contemporanea irretita nelle maglie della burocrazia e caratterizzata spesso dall’assenza di “pensiero”. L’attività della mente che mette in moto la capacità di giudicare e di distinguere il bene dal male. Tenendo conto della biografia della pensatrice che ha attraversato il ‘900, “La pescatrice di perle” vuole ripercorrere la storia di quegli anni. E soprattutto guardarla attraverso lo sguardo e la vita della Hannah Arendt. Nello spettacolo “La pescatrice di perle” dà attenzione a quegli elementi critici come la fragilità del pensiero che fa tentennare le società verso l’esclusione e forme di dittatura.
La compagnia Acasà di Bari promuove il teatro e la drammaturgia contemporanei, dando particolare spazio a progetti collaborativi e all’utilizzo di luoghi non convenzionali. La compagnia Acasà sta creando un Centro di Drammaturgia a Corato, in Puglia. Tra le produzioni di Acasà: “H24_acasa”, uno spettacolo itinerante sulle badanti e colf straniere in Italia. Ma anche “Sworkers”, uno spettacolo collaborativo sulla prostituzione; “Paradise” uno spettacolo che racconta il caporalato.