Oggi si chiude il Marballu’s festival, la rassegna tra arti circensi, teatro, danza e musica. Organizzata a Carloforte dall’associazione Bötti du Shcöggiu, dietro la direzione artistica Susanna Mannelli.
L’ultima serata del Marballu’s festival si apre come sempre nel segno del teatro. Alle 19 nel parco urbano del Canale generale per la sezione “Visioni” va in scena “Miti d’acqua” della compagnia O’ Thiasos- Teatro natura. Lo spettacolo, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, risveglia alcuni dei più appassionanti e misteriosi miti del poema. Scritto e narrato da Sista Bramini insieme a Camilla dell’Angola, autrice e interprete della musica per viola.
Alle 21,30 si prosegue con la compagnia di circo contemporaneo italo-guatemalteca Kaos che presenta il pluripremiato “Time to loop”. Movimento, eleganza e acrobazie in bicicletta si compongono in un ingranaggio perfetto per fare emozionare il pubblico. Alle 22,15 arriva un altro ospite di punta dell’edizione targata 2023 del Marballu’s festival: la storica compagnia di circo contemporaneo El grito, porta a Carloforte “Senza fiato”, spettacolo work in progress scritto apposta per questa occasione in cui il Giacomo Costantini, cofondatore della compagnia, perfomer, regista e artista multidisciplinare considerato tra i pionieri del circo contemporaneo in Italia, condivide delle riflessioni circensi accompagnate da virtuosismi, danze, musiche ed atti poetici tratti dai suoi spettacoli.
La chiusura di serata è affidata alla musica dal vivo: alle 23 salgono sul palco i Veeble, band che spazia tra diversi generi ed esplosiva come poche.
Come di consueto, impreziosiscono la rassegna gli aperitivi in musica della Marballu’s street band che alle 12.30 e alle 19 poterà in giro per il centro tabarkino la freschezza delle melodie balcaniche.
Domenica 3 settembre il Marballu’s festival saluterà il suo pubblico con una grande festa finale: in programma c’è un dj set a cura di Mondocane.
Durante il festival è possibile gustare i piatti della trazione sarda grazie a Transumanza, viaggio di gusto nel cuore della Sardegna, un vero e proprio “agriturismo in città” nato da un’idea di tre ragazzi dell’azienda biologica Cuscusa (lo chef Matteo, insieme al fratello Nicola e al cugino Stefano) in collaborazione con il progetto Ortoforte.
L’ingresso ai diversi appuntamenti è libero e gratuito, tranne che per gli spettacoli della sezione “Visioni” (per i biglietti rb.gy/ddn63).