Tra gli ospiti internazionali, il musicista Matthieu Prual e gli artisti Tony Radet, Lola Le Berre e Caroline Wehbe, mentre il cartellone sarà impreziosito dai musicisti sardi Francesco Morittu, Marta Loddo, Perry Frank, Davide Cadelano e Claudia Aru.
Organizza l’associazione Heuristic in collaborazione con il Comune di Ruinas e l’associazione Artes et Sonos. Tre giorni di concerti, residenze d’artista, laboratori e incontri nel cuore della Marmilla per esplorare insieme a musicisti e artisti internazionali la cultura, le tradizioni, la storia e la natura che caratterizzano questo territorio. Da venerdì 8 a domenica 10 settembre appuntamento a Ruinas con Spectrapolis, un festival organizzato dall’associazione Heuristic in collaborazione con il Comune e l’associazione Artes et Sonos, che porterà nel piccolo centro della provincia di Oristano (appena seicento abitanti) musicisti e artisti chiamati a confrontarsi con la comunità, in una azione di scambio reciproco. Le residenze d’artista vedranno protagonisti dalla Francia il musicista Matthieu Prual e gli artisti Tony Radet, Lola Le Berre e Caroline Wehbe, mentre il cartellone musicale sarà impreziosito dai musicisti sardi Francesco Morittu, Marta Loddo, Perry Frank, Davide Cadelano e Claudia Aru.
Gli artisti entreranno in contatto con la popolazione locale
Se il flautista Matthieu Prual incontrerà alcuni suonatori di laundeddas locali per conoscere i linguaggi della musica sarda e integrarli alla sua opera compositiva e performativa, l’artista visiva Lola Le Berre incontrerà la popolazione locale per raccogliere elementi dell’immaginario collettivo e sviluppare così una visione artistica coerente a partire dalla quale, realizzerà delle opere ad hoc. Sensibile al tema dell’ambiente, l’artista e ingegnere energetico Tony Radet cercherà invece di ridare vita a materiali di scarto al fine di creare opere e oggetti ricontestualizzandoli in ambito artigianale, mentre la disegnatrice Caroline Wehbe lavorerà alla stesura di un libro illustrato per l’infanzia ispirato all’antica tradizione pastorale de “sa paradura”, incontrando i pastori locali per intervistarli e ritrarre persone, animali e ambientazioni, e realizzando un laboratorio di disegno per grandi e piccoli per dare vita a uno scambio creativo intorno al tema scelto.
Il Programma
Il programma di Spectrapolis 2023 si apre venerdì 8 settembre alle 21 in piazza Nuova con il concerto di Francesco Morittu. In “Giogu de contus” propone musiche originali per chitarra classica e chitarra sardo-campidanese a cui si accompagna il racconto di un percorso di ricerca sulle forme, le metriche e i timbri della musica popolare sarda, in particolare del repertorio per launeddas.
La serata proseguirà alle 22 con l’incontro con l’artista in residenza Tony Radet. Ingegnere energetico di formazione, oggi lavora il legno e armeggia con biciclette. A Ruinas collaborerà per la prima volta con Lola Le Berre e insieme elaboreranno un design originale per oggetti, mobili e qualsiasi cosa verrà loro in mente.
La serata si chiuderà alle 22.30 con il concerto per loopstation e voce di Marta Loddo. “Watery dreams” è un progetto che si muove dall’acqua e come l’acqua si trasforma in relazione agli spazi e alle correnti.
Ulteriori informazioni riguardo al festival si possono trovare sul sito spectrapolis.com e sulla pagina Facebook Spectrapolis.