Lamis Saidi Bookolica - il festival dei lettori creativi Tempio Pausania

Torna a Tempio,Scano Montiferro e online il festival Bookolica

4-14 settembre – Online (Retrobottega);
7, 8, 9 settembre – Scano Montiferro (anteprima);
14, 15, 16 settembre – Tempio Pausania (Bookolica)

A settembre torna Bookolicail festival dei lettori creativi, per due settimane fitte di appuntamenti virtuali e in presenza, con anteprime online e a Scano Montiferru prima della tre giorni a Tempio Pausania (14, 15 e 16 settembre) che chiuderà la VI edizione del festival organizzato dall’associazione Bottega NoMade.

Bookolica è un festival giovane e coraggioso, capace di unire i linguaggi in un dialogo tra le arti che parte dalla letteratura incrociando musica, teatro, laboratori per l’infanzia, giornalismo d’inchiesta e narrazioni sportive, per un programma multidisciplinare e ospiti dall’Italia e dal mondo. Tra questi il pianista e compositore Angelo Trabace, che collabora con i grandi nomi della canzone d’autore italiana, da Baustelle a Dimartino; il giornalista e narratore sportivo Carlo Pizzigoni; Giulio Valesini di Report; la scrittrice algerina Lamis Saidi e tanti altri.

4-14 settembre: Retrobottega (programma online)

Bookolica propone anche quest’anno un’intensa programmazione online che accompagna l’attesa degli eventi in presenza. Un vero e proprio festival nel festival che prende il nome di Retrobottega, trasmesso in diretta sul canale YouTube dedicato. Già disponibile on demand il primo appuntamento con Carlo Andorlini, AngeloBuonomo e Annick Magnier, autori di Spazi vitali. Quanto contribuiscono i luoghi nei processo di innovazione sociale (Pacini Editore).

Dopodichè Giorgio Peghin e Giaime Meloni (6 settembre) e il loro Voyages en Sardaigne, nelle miniere di Iglesias (Caryatide). E ancora (9 settembre) Andrea Fantini, che per Codice Edizioni ha dato alle stampe Un autunno caldo. Crisi ecologica emergenza climatica e altre catastrofi naturali.

La seconda parte di Retrobottega andrà invece in onda da lunedì 11 a giovedì 14 settembre. Protagoni sti saranno Massimo Carta e Maria Rita Gisotti con Sei progetti per l’urbanistica euro-mediterranea (FUP); Cecilia Fumagalli, Eliana Martinelli e Claudia Sansò che presentano la Rivista DAR;Andrea D’Ammando, Tommaso Morawski e Stefano Velotti, curatori per Quodlibet di Urban Forms of Life. Per una critica delle forme di vita urban; e Giuseppe Festa, autore de L’estate dell’orsa maggiore (Garzanti). Tutti gli appuntamenti andranno in onda a partire dalle 18.

7, 8, 9 settembre: Scano Montiferro (anteprima)

Interamente dedicato ai progetti per l’infanzia il fine settimana di Scano Montiferro, che rinsalda e irrobustisce la collaborazione con la comunità del Montiferru per il secondo anno consecutivo.

In programma due laboratori a cura della street artist, performer e attivista nuorese Moju Manuli. Si comincia giovedì 7 settembre con Specchio riflesso, laboratorio di fotografia che trasforma un semplice selfie in una presa di coscienza, un’autorappresentazione di sé attraverso i codici della street art.

L’attività di venerdì 8 settembre è dedicata invece alla poster art con Terra acqua aria fuoco, laboratorio artistico, teorico e pratico durante il quale i partecipanti realizzeranno disegni da attacchinare poi in giro per il paese. Un lavoro sugli elementi naturali del territorio, le sue tradizioni e il nostro presente.

Infine la giornata di sabato 9 settembre è quella all’affissione di foto e disegni, al mattino nelle vie del centro. Mentre al pomeriggio si terrà la presentazione dei lavori al pubblico con l’inaugurazione delle opere.

Per info e prenotazioni: 349 80 24 059.

14, 15, 16 settembre: Tempio Pausania (Bookolica)

14 Settembre

E nel segno della street art si apre anche la tre giorni di Tempio Pausania, dove giovedì 14 settembre verrà inaugurato il murale di Mala (al secolo Elena Muresu) dal titolo Il paese dei balocchi. Un’operazione di rivitalizzazione urbana e sociale che prevede, a partire da lunedì 11, la realizzazione di un’opera nella parete dell’area parcheggio di via Togliatti. “Il paese dei balocchi” sarà raccontato non come luogo di perdizione, ma come contenitore dei desideri e della fantasia più spontanea. Un omaggio al quartiere di Mantelli e ai suoi abitanti caratterizzato dalla partecipazione volontaria dei passanti e degli abitanti del quartiere. Mala, affiancata dall’artista Antonio Asara, guiderà i partecipanti nell’espressione delle loro idee, con l’invito di vivere la produzione artistica come esperienza collettiva e veicolo di libertà e valori positivi, come la condivisione e l’inclusione.

15 Settembre

Da venerdì 15 settembre il festival si sposta invece in piazza del Carmine, con inizio alle 18,30 e taglio del nastro affidato a Giuseppe Pulina, che in dialogo con Alessandro De Rosa presenta il suo primo romanzo Giacomo Giacomo (maxottantotto edizioni), una delicata storia di formazione che segna il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. A seguire l’intermezzo Eq-Indie, reading musicale a cura di Bottega NoMade. Spazio poi alle narrazioni sportive con un incontro a cura del giornalista Carlo Pizzigoni: nel suo panel Evviva il Fùtbol, in conversazione con Alessandro Sanna e Yvonne Alessandro, si parlerà di calcio e Sudamerica, di sport e territorio, quartiere, radici.

La serata prosegue alle 21,30 con un focus sul giornalismo di inchiesta dal titolo Le bugie al potere. Quanto può essere bugiardo il potere? Come si svelano le sue menzogne? Diego Gandolfo e Pablo Sole dialogano con i giornalisti investigativi Cecilia Anesi di IrpiMedia, Giulio Valesini di Report e Ne llo Trocchia, inviato del quotidiano Domani, che sveleranno i retroscena delle loro indagini più scottanti tra pandemia, depistaggi di Stato e investigazioni internazionali.

Chiusura in musica poi alle 23 con Sbarco, il progetto di Alessandro Trabace (violino elettrificato) e Angelo Trabace, uno dei più apprezzati pianisti e compositori italiani che negli ha collaborato con Dimartino, Vasco Brondi, Baustelle, Brunori Sas, Dente, Arisa. A Tempio un concerto di musica da camera elettrificata, uno “Sbarco” immaginario e onirico capace di far incontrare Debussy e Cipriani, Glass e Carpi, come fosse la colonna sonora di un film personale.

16 Settembre

Ancora più lunga e fitta la giornata conclusiva del festival, sabato 16 settembre, con incontri e performance a partire dalla mattina. Appuntamento alle 11 in piazza d’Italia con l’esordio di Roberta Tuveri, ventunenne cagliaritana in libreria con Benvenut* entro la mia testa, raccolta di poesie pubblicata da Dialoghi edizioni. A seguire una lettura tratta dai versi della giovanissima autrice a cura di Bottega NoMade. Ancora la poesia protagonista dell’incontro delle 12 grazie alla scrittrice algerina Lamis Saidi, ospite internazionale di questa edizione con il suo Come Un Nano Che Avanza Lentamente Dentro La Leggenda. In conversazione con Valentina Balata, un viaggio tra le forme, i colori e le immagini di Algeri. A seguire il reading tratto dalla raccolta con Fulvio Accogli e Giuseppe Trabace.

Bookolica riparte poi alle 19 con Scrittura e jazz, un incontro con Johnny Costantino, autore di Giovanni Blanco (Salarchi), e Stefano Zenni, musicologo e storico del jazz autore di Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore (EDT). A seguire il reading musicale sui due testi a cura di Fulvio Accogli e Giuseppe Trabace.

Alle 21,30 spazio alle arti visive con Questo pezzo di cielo, documentario di Valeria Muledda, un’interessante riflessione tra urbanistica e architettura a partire dal dismesso carcere della Rotunda, a Tempio. Una riflessione che prosegue alle 22 con I luoghi che abitiamo, declinata alla scoperta dell’evoluzione dei piccoli centri, tra spopolamento e unicità, innovazione e memoria. Tra i protagonisti di un incontro a più voci AnnaRizzo, autrice de I paesi invisibili. Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d’Italia (Il Saggiatore), e Lidia De Candia, tra le autrici de I territori marginali e la quarta rivoluzione u rbana. Il caso della Gallura (Guerini e Associati). Completano il panel la regista Valeria Muledda e il giornalista AlessandroPirina.

12, 13 e 14 settembre: Picciunè (Bookolica per l’infanzia)

Picciunè è la carezza che si fa parola, quel suono amorevole con cui ci si rivolge a chi si ama e si vuol proteggere, nella variante gallurese: ed è anche lo spazio dedicato all’infanzia all’interno della sesta edizione di Bookolica. Quest’anno Picciunè è gestito da Bottega NoMade in collaborazione con Andrea Sotgiu per A.s.d. Galluraid Tempio e Mauro Ghezzo per Easy Skating, con il supporto tecnico di Kilauea skate shop di Vito Porcu(Sassari) per skateboards accessories e mini ramps.

Tre realtà che martedì 12, mercoledì 13 e giovedì 14 settembre saranno protagoniste di Stupidi giocattoli di legno, workshop di skate e lettura su tavola rivolto ai bambini e alle bambine tra i 7 e i 14 anni. Con lezioni di lettura ad alta voce di Fulvio Accogli per un progetto a cura di Bottega NoMade e A.s.d. Galluraid Tempio.

11-24 settembre: Children of Ghana (la mostra)

Un intenso reportage dal Ghana del fotografo Guido Frieri, realizzato grazie alla missione dell’associazione In my Father’s House, che da anni opera nella città di Abor. Sguardi, espressioni e gesti svelano persone le cui esistenze sono il riflesso della società moderna. Protagonisti i bambini del villaggio: «Ho trovato una missione speciale, felice. – dice Frieri – Una realtà dove la bellezza è sinonimo di coraggio e dignità. È stato bellissimo poter seguire questi bambini di cui ho cercato di trasmettere emozioni, paure, desideri». La mostra, allestita in collaborazione con l’associazione Ad Maiora, sarà inaugurata lunedì 11 settembre, con taglio del nastro alle 19 all’ex Convento degli Scolopi, e sarà visitabile sino a domenica 24 settembre.

Bookolica è organizzato dall’Associazione Culturale Bottega NoMade, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, della Camera di commercio di Sassari all’interno del programma Salude&Trigu, dei comuni di Scano di Montiferro e Tempio Pausania.
Con il supporto di: Aeroporto di Olbia Costa Smeralda, Acqua Smeraldina, l’Università di Firenze.

About Emanuele Spano

Sono nato a Cagliari il 2 Gennaio 1998, ho un fratello maggiore e uno minore e una sorella. Gli sport che ho maggiormente praticato sono atletica leggera e pallacanestro. Ho frequentato il liceo scientifico Pitagora. I miei interessi comprendono la ricerca, la politica, il cinema e i videogiochi.

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