Urge fortemente ricucire il rapporto tra essere umano e natura. La soluzione più semplice? Un’agricoltura biologica che rispetta la biodiversità e l’ambiente.
Oggi a livello globale l’agricoltura sta affrontando una serie di sfide e uno degli aspetti più difficile da gestire riguarda i cambiamenti climatici i cui effetti influenzano le colture. Data la sofferenza di questo settore e l’arduo compito di garantire la sicurezza alimentare ad una popolazione mondiale in continua crescita, è importante sensibilizzare la società a riguardo. Urge fortemente ricucire il rapporto tra essere umano e natura, che è venuto ad indebolirsi con l’industrializzazione e lo sfruttamento incontrollato delle risorse.
Preziosi alleati per il raggiungimento di tale obiettivo sono le nuove forme di agricoltura e le diverse forme di innovazione tecnologica. È necessario sperimentare nuovi modelli di agricoltura innovativi e inclusivi come suggerito dall’obiettivo 2 dell’Agenda 2030 dell’Onu.
La complessità della situazione richiede una visione d’insieme, a livello globale e locale, e potrà trovare una risoluzione con una solida risposta economica e politica. Diverse le misure adottate che si fondano su buone condizioni ambientali e lo sfruttamento sostenibile delle risorse. Per questo motivo le strategie a sostegno della PAC figurano tra i capisaldi del Green Deal Europeo. Nel maggio del 2020 la Commissione Europea ha presentato la strategia “dai campi alla tavola” che punta a garantire un sistema alimentare equo, salutare ed ecosostenibile, sostenendo allo stesso tempo i produttori. Nello specifico essa è rivolta all’intera catena alimentare, dalla riduzione dell’uso di pesticidi e delle vendite di antibiotici sino all’incremento dell’agricoltura biologica.
Nell’ottobre del 2021 inoltre il Parlamento Europeo ha approvato la strategia UE “dal produttore al consumatore” con raccomandazioni aggiuntive per renderla ancor più sostenibile.
L’agricoltura del futuro quindi mira ad integrare la tecnologia con la tradizione, a trovare un equilibrio tra produttività ed efficienza, rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali, e la produzione di cibo sano e nutriente per tutti.