Progetto Tara, neurostimolatore impiantabile per trattare l’emicrania senza farmaci: tecnologia avanzata per il benessere dei pazienti.
Il progetto europeo Tara, guidato dall’Università di Pisa, mira a curare l’emicrania senza farmaci. Attualmente, il progetto sviluppa il prototipo di un neurostimolatore impiantabile concepito come un piccolo cilindro con elettrodi inseriti sottopelle tra collo e nuca del paziente. Questo dispositivo interagisce attivamente con una centralina esterna tramite un’app dedicata per generare e controllare gli impulsi. La rivoluzione sta nel fatto che non richiede alcun intervento chirurgico invasivo per l’impianto.
L’app consentirà al paziente di monitorare il proprio stato di salute e selezionare sequenze di impulsi concordate in precedenza con uno specialista. Massimo Piotto, del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, con oltre 20 anni di esperienza nella ricerca di sensori integrati, ha affermato: “Come Università di Pisa, oltre al coordinamento del progetto, abbiamo sviluppato e progettato il chip per generare impulsi di corrente per gli elettrodi impiantati e collaboriamo nella progettazione e caratterizzazione del chip per l’acquisizione e l’elaborazione dei biopotenziali (Ecg, Emg)”.
Il progetto Tara, acronimo di “Disrupting the migraine continuum of care for resource constrained settings”, è finanziato per circa 6 milioni di euro, di cui circa 358.000 euro sono destinati all’Università di Pisa. Iniziato nel 2022, coinvolge un consorzio internazionale e multidisciplinare di esperti accademici e aziendali nei campi dell’ingegneria elettronica, dell’ingegneria biomedica, dell’informatica e della medicina.
Oltre all’Università di Pisa, vi sono altri 9 partner coinvolti in questo ambizioso progetto, tra cui aziende e istituzioni mediche provenienti da vari paesi europei come Irlanda, Italia, Slovenia, Belgio, Ucraina, Regno Unito e Svizzera. L’obiettivo finale è migliorare notevolmente la qualità di vita dei pazienti affetti da emicrania, offrendo loro un’opzione di trattamento alternativa e meno invasiva rispetto all’uso di farmaci.