La sindrome da rientro quest’anno è più accentuata

Gli italiani quest’anno risentono di più del ritorno dalle tanto amate vacanze estive

Succede ogni estate subito dopo le vacanze, ma questa volta dopo la pandemia il ritorno alla routine sarà più traumatico a causa della sindrome da rientro. Gli esperti avvisano che affiorerà un maggiore senso di tristezza, ansia ed insoddisfazione al seguito del ritorno dalle vacanze. La colpa viene anche attribuita all’aggravarsi della crisi climatica, economica e del nuovo contesto geopolitico. Questo nuovo contesto va ad aggravare il nervosismo, la tristezza e la stanchezza di chi è appena tornato dalle vacanze.

In base al sondaggio realizzato questo mese dal tour operator romano su un campione di 1.000 uomini e 1.000 donne di età compresa tra i 18 ed i 50 anni, il 76% della popolazione italiana si ritrova ad affrontare lo stress da rientro dalle vacanze. Il disagio si manifesta con svariati sintomi come malessere psicologico e fisico. Colpisce soprattutto coloro che tornano al lavoro con ritmi frenetici, dopo un lungo periodo di stop, e talvolta ciò porta a sfogarsi sul cibo. Certo lo stress è dietro l’angolo, non è facile ritornare alla vita di tutti i giorni e così che ci ritroviamo ad avere in Italia il 40% della popolazione in sovrappeso ed il 10% di obesi.

Ad andare in vacanza a settembre per godersi le ultime vacanze estive saranno in molti. La scelta è sempre più ricorrente tra gli italiani. Eppure a partire non è solo chi non è partito prima, ma anche e soprattutto chi la vacanza già l’ha fatta ma non vuole perdere l’occasione di un bis in taluni casi perfino a metà prezzo. I voli e gli alloggi costano molto meno rispetto ai mesi gettonati e centrali estivi. Nel contempo le località marittime e non sono meno affollate, e le condizioni meteorologiche sono ancora ottimali per godersi un ultimo viaggio all’aria aperta.