Scuricadroxu e Lettura
Scuricadroxu e Lettura

“Su scurigadroxiu in bixinau” martedì 12 Settembre a Guasila

Martedì 12 settembre a Guasila “SU SCURIGADROXIU IN BIXINAU”
Aspettando il Festival dell’Altrove che si svolgerà nel mese di ottobre dedicato allo scrittore e antropologo Giulio Angioni, quest’anno giunto alla sua VII edizione, il Comune di Guasila con il contributo dell’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo ha riproposto l’iniziativa “A su scurigadroxu in bixinau”.

Giulio Angioni (1939-2017)

Nasce nel 1939 a Guasila, Docente di Antropologia culturale all’Università degli Studi di Cagliari, allievo e collaboratore di Ernesto de Martino e di Alberto Mario Cirese, è un esponente della Scuola antropologica di Cagliari. Si è formato anche in Germania come Stipendiat della Alexander von Humboldt-Stiftung, ha insegnato anche in Francia alla Università di Provenza (Aix) ed è fellow del St Antony’s College dell’Università di Oxford. Si è occupato di storia degli studi, in particolare di antropologia dell’età coloniale, nonché di questioni teoriche e di metodo della ricerca antropologica, promuovendo tra l’altro, con Tullio Seppilli e Pier Giorgio Solinas, il primo dottorato di ricerca in Italia in Metodologie della Ricerca etno-antropologica. Ha trattato questioni dell’identità locale, regionale, nazionale, europea, globalizzata.

Ultimo Appuntamento

Martedì 12 settembre, terzo e ultimo appuntamento della manifestazione che precede il Festival, sempre ore 21.30 ai Giardini Comunali, per l’incontro con la scrittrice Nadia Terranova. Un appuntamento che si annuncia già particolare in quanto la scrittrice sarà a Guasila con “Trentasette secondi” per la prima presentazione nazionale, ma non solo.

Il Terremoto

Lo spettacolare monologo tratto dal libro “Trema la notte” (Einaudi Stile Libero) racconta una vicenda molto toccante: il piú devastante terremoto mai avvenuto in Europa che rase al suolo Messina e Reggio Calabria, visto attraverso gli occhi di una bambina e di un bambino. All’alba del ventotto dicembre 1908, trentasette secondi sconvolsero la placida notte in cui dormivano gli abitanti delle due coste dirimpettaie, siciliana e calabrese. Tramite la sua voce e quella di testimonianze e commentatori dell’epoca Nadia Terranova ricostruisce lo scenario della sera prima, l’ultima notte prima dell’apocalisse, il risveglio traumatico in un’alba di rovine, il caos e la disperazione dei sopravvissuti tra fughe verso il nord e vita nelle baracche.

About Claudio Caria

Nato nel 1990. Geometra.

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