Un festival musicale e culturale che ha avuto luogo a Roma, presso l’Oasi di Tor Fiscale. Indiegeno Fest è organizzato da Leave Music, ha avuto come obiettivo quello di celebrare le radici indigene italiane e internazionali attraverso la musica, l’arte e la cultura.
L’indiegeno Festival ha visto la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo, tra cui i canadesi A Tribe Called Red, i messicani Nortec Collective e gli italiani ISIDE, Ghemon e Nayt. La musica è stata affiancata da un ricco programma di attività culturali, tra cui mostre, workshop e laboratori.
Nella prima settimana di agosto l’Italia pullula di festival da nord a sud. Nel podcast di oggi facciamo un report delle prime giornate di Indiegeno Fest nel golfo di Patti (ME).
A cura di Eulalia Cambria / Grafica di Marta Miseo
“Siamo felicissimi di come è andato il primo Indiegeno Fest”, ha dichiarato Andrea Cavalli, fondatore di Leave Music. “L’obiettivo che ci eravamo posti era quello di creare un evento che fosse in grado di celebrare la diversità e la ricchezza delle culture indigene. Credo che ci siamo riusciti, e che il festival sia stato un’occasione importante per conoscere e apprezzare meglio le radici di questi popoli”.
Il festival ha riscosso un grande successo di pubblico, con oltre 10.000 presenze. Il pubblico è stato composto da persone di tutte le età e provenienze, che hanno potuto godere di un’esperienza unica e coinvolgente.
“Sono venuta al festival con la mia famiglia”, ha raccontato una ragazza di 20 anni. “Siamo tutti rimasti affascinati dalla musica e dalle attività culturali. È stato un modo bellissimo per conoscere meglio le culture indigene”.
“È stato un festival molto interessante”, ha aggiunto un uomo di 50 anni. “Sono rimasto colpito dalla varietà di proposte musicali e culturali. È stata un’occasione per riflettere sulla nostra storia e sul nostro presente”.
L’Indiegeno Fest si è concluso con un grande successo, e si appresta a diventare un appuntamento fisso nel panorama musicale e culturale italiano.