Dal 21 settembre al 5 ottobre a Quartu Sant’Elena la terza edizione del “Moon Arts Film Festival” rassegna cinematografica internazionale “tematica” con la direzione artistica di Marco Oppo.
Quattro giornate dedicate alla proiezione di cortometraggi e lungometraggi diretti da autori sardi, realizzati in Sardegna.
Per il “Moon Arts Film Festival” quattro giornate (a ingresso gratuito) – tra la Sala Affreschi dell’ex Convento dei Cappuccini di Quartu Sant’Elena e il Centro Servizi di Flumini – dedicate alla proiezione di lungometraggi e cortometraggi diretti da autori sardi e realizzati in Sardegna, per un totale di 8 pellicole, riunite dalla tematica del“ricordo”, che coinvolgerà i lavori dei registi Matteo Incollu, Peter Marcias, Andrea Lotta, Salvatore Mereu, Enrico Pitzianti, Enrico Pau, Marco Antonio Pani, con uno speciale omaggio all’attore e regista Francesco Origo, scomparso nel 2022.
Finalità della manifestazione è la sensibilizzazione, dalle “fasce anagrafiche“ più giovani fino a quelle più avanzate, con l’obiettivo di attrarre pubblico e turisti per opere cinematografiche di alto livello realizzate in Sardegna. Tutte le opere presentate sono dirette dai più importanti e premiati registi sardi che vantano partecipazioni e riconoscimenti nei più prestigiosi Festival Cinematografici, tra cui la Mostra del Cinema di Venezia, il Premio David di Donatello, il Torino Film Festival e altri nazionali e internazionali.
«Sono estremamente soddisfatto delle scelte fatte per questa edizione, con film e autori di valore universalmente riconosciuto», spiega Marco Oppo, direttore artistico della rassegna.«In particolare sono felice di poter dedicare un tributo a Francesco Origo, straordinario artista e uomo, con il quale ho avuto la fortuna di collaborare e che nell’aprile dello scorso anno è venuto a mancare. Un’edizione, la prossima, dedicata al “ricordo” in senso lato, alla sua importanza, alla mancanza di ricordo come patologia o superficiale disinteresse, alla consapevolezza dei traguardi raggiunti e degli errori non ripetuti grazie al ricordo, con uno sguardo sempre attento verso il pubblico, che avrà la possibilità di confrontarsi con gli autori e con coloro che hanno lavorato alla realizzazione dei film, presenti in sala a introdurre ogni proiezione.»