Il 21 settembre ci sarà l’inaugurazione dello spazio The social Gallery a Quartu con la mostra fotografica di Josephine Sassu
Il 21 settembre sarà inaugurato nello spazio “The Social Gallery” – V-Art Quartu Exposition la mostra fotografica di Josephine Sassu. La mostra dal titolo “Se non riesco a ridivenire scimmia provo a diventare giardino”. L’evento fa parte del progetto V-art Festival Internazionale Immagine d’Autore.
L’esposizione al The Social Gallery è curata da Roberta Vanali, gli allestimenti sono di Davide Gratiziu e la direzione artistica di Giovanni Coda. L’ingresso alla mostra è libero.
Nello spazio della “The Social Gallery” di Quartu, dopo il grande successo del progetto espositivo dedicato al Gianluca Chiai, si inaugura il progetto di Josephine Sassu. L’esposizione sarà visitabile dal martedì al sabato dalle ore 17:00 alle ore 20.00 fino al 6 ottobre 2023.
La Curatrice, Roberta Vanali ha dichiarato che l’autoritratto è come un luogo di confronto, spazio di affermazione, esternare la propria personalità e prendersene cura. È metodo ideale di sovvertimento degli stereotipi femminili. In quest’ultimo progetto fotografico Josephine Sassu indaga il ruolo della donna, il rapporto del corpo con lo spazio e la necessità dell’auto rappresentazione. Come se questo fosse un processo terapeutico, potente mezzo per attuare un’evoluzione profonda e celebrarne la sacralità.
L’artista è impegnata in molteplici campi d’azione e mimetizza il suo corpo con la natura. L’artista attinge alla sua personale storia e scava alla ricerca delle proprie radici attraversando il tempo e lo spazio. Tra la denuncia sociale e l’introspezione, Josephine Sassu è in linea con la ricerca di Ana Mendieta. Ossia fondersi con gli elementi della natura mediante mimesi per ritornare alle origini, per ricongiungersi col cosmo la cui energia unisce l’elemento umano al divino.
Il progetto assume anche un altro significato. L’artista mette a disposizione elementi della natura per essere “indossati” dal pubblico. Il pubblico che mimetizzato potrà realizzare dei selfie per uno scambio reciproco tra l’autrice e gli spettatori attraverso un coinvolgimento ironico e nel contempo ludico. Questi sono gli elementi che caratterizzano il percorso di Josephine Sassu sin dai suoi esordi. Ma non solo infatti insieme alla fascinazione e alla contemplazione del mondo della natura accosta la visione fugace ed effimera dell’esistenza.”