Nuova edizione di “Aprire Orizzonti”, organizzato da Casa Emmaus in programma a Cagliari il 22 settembre con ospiti nazionali e internazionali.
La città sarda si prepara ad accogliere l’edizione 2023 del convegno “Aprire Orizzonti”, organizzato dalla Cooperativa sociale Casa Emmaus. Questo evento annuale, in programma presso il Caesar’s Hotel, promette di essere un momento di riflessione per professionisti del settore sanitario e sociale, nonché un’opportunità unica per aggiornamenti professionali.
Le due domande chiave poste all’inizio di questo evento – “Quale collettività intendiamo costruire?” e “Quale visione sul futuro condividere?” – sono fondamentali nel contesto dell’Anno Europeo delle Competenze. Un panel di ospiti nazionali e internazionali si è riunito per condividere idee e approfondire tematiche di primaria importanza.
Tra i relatori spiccano nomi importanti, come Pino Arlacchi, ex Segretario generale delle Nazioni Unite, che condividerà la sua visione di un “futuro più decente”, e Gianmario Gazzi, presidente nazionale del Consiglio dell’Ordine degli assistenti sociali, che discuterà l’importanza dell’aggiornamento delle competenze e della formazione continua.
I temi affrontati spaziano dall’ottimizzazione delle risorse nei sistemi sanitari alla gestione dei disturbi alimentari e delle dipendenze, senza dimenticare la competenza necessaria nella gestione dei pazienti borderline.
Il convegno, che offre 8 crediti formativi e può ospitare al massimo 150 partecipanti, rappresenta un’opportunità unica per il perfezionamento professionale nel settore medico e sociale.
Non perdete l’occasione di partecipare a questo evento di spicco e guadagnare preziosi crediti formativi, contribuendo così alla costruzione di una collettività migliore e alla condivisione di una visione di futuro più promettente. Per ulteriori dettagli e iscrizioni, visitate il sito ufficiale dell’evento.
Il programma:
Dopo le iscrizioni e i saluti istituzionali, alle 9 è previsto il primo panel “Investire nelle competenze per un mondo che cambia”. Gli interventi saranno di Pino Arlacchi, “Contro il catastrofismo che domina in Occidente, il resto del mondo ci spinge a credere in un futuro più decente” e Gianmarco Gazzi, “Aggiornare le competenze, investire nella formazione di base e continua, attuare la supervisione personale: prospettive, necessità, ritardi”; modera la dottoressa Francesca Coleti.
Segue alle 10 il panel “L’importanza dell’équipe multiprofessionale per la cura dei disturbi alimentari”, con Leonardo Mendolicchio che parlerà de “Lo stigma e i suoi rischi nella cura dei disturbi alimentari” ed Ester di Giacomo (collegata online), che affronterà “DCA e disturbi di personalità: entità distinte, influenze reciproche o un continuum”; modera il dottor Luciano Squillaci.
Alle 11 e 15 è la volta del terzo panel “Oltre le dipendenze”, aperto da Mauro Cibin (“Craving: fermare, motivare, curare”), per lasciare poi spazio a Cesare Guerreschi (“La sessualità e le sue dipendenze”); modera il dottor Biagio Sciortino. Il panel finale, dopo la pausa pranzo, “Le competenze per la gestione del paziente Border” (ore 14.15) sarà interamente costituito dall’intervento del professor Charles R. Swenson; modera Andrea Pianu. Alle 16.45 si svolgerà la discussione finale moderata da Francesco Birocchi, presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti. Alle 18.30, dopo i saluti, saranno somministrati i test ECM