Al via la quarantaduesima edizione del Festival Spaziomusica a Cagliari presso il Ghetto in via Santa Croce 18
Il 26 settembre inizia la quarantaduesima edizione del Festival Spaziomusica. La rassegna è dedicata alla musica di ricerca e improvvisazione, acustica ed elettronica e alle sue immediate derivazioni.
Il tema per questa edizione è Echoic Memory. “La memoria ecoica è un sottosistema di memoria sensoriale a breve termine che memorizza per un tempo limitato le informazioni uditive” spiega Fabrizio Casti, direttore artistico del festival Spaziomusica. “Ci consente di elaborare e comprendere il parlato, riconoscere i suoni e ascoltare la musica. Quando sentiamo un suono, la memoria ecoica si attiva e il cervello mantiene una replica perfetta di quel suono per un breve periodo”.
Con la 42° edizione del Festival, l’Associazione Spaziomusica continua la sua esplorazione. Protagoniste di questa edizione saranno le nuove tecnologie audio-video. Sono previste installazioni multimediali, mapping e tutte le arti performative di nuova progettazione che includono linguaggi espressivi, come il movimento corporeo e la gestualità, la perizia solista ed il mondo delle immagini.
Il programma prevede tantissime prime produzioni assolute, con Ensemble di fama internazionale e nazionale con la consueta attenzione alla scena isolana. La manifestazione prevede artisti del calibro di Joo Won Park, Giulio Colangelo, Cesare Saldicco,Nicolas Thirion, Juliette Tixier, Valentine Leboucher, Carolina Lidia Fracchi, Sandro Mungianu, Walter Prati, Fabrizio Casti, Theocharis Papatrechas, Danilo Casti, Gabriele Marangoni, Nicola e Raffaele Bertolini, Roberto Zanata, Miguel Àngel Berbis e Jacopo Foschi, tra gli altri.
Il Programma di Spaziomusica – Ghetto di Cagliari, Via Santa Croce 18
Martedì 26 settembre
ore 20.30 – “Cabin Fiver” di Giulio Colangelo e Cesare Saldicco. Il progetto nasce nel settembre 2020 con chiari riferimenti alla situazione pandemica. Lavora sull’isolamento del singolo e la sua contemporanea connessione e interdipendenza planetaria. In un processo di sintesi e drammaturgia sonora, i due artisti si interrogano sulla necessità di una società costretta a ridisegnare il tempo e lo spazio, stabilendo nuovi perimetri di sicurezza.
ore 21.30 – “Interstellar Gig” di Mattia Mazzocchio (all’elettronica). Dopo il successo di “Gathering Infinite Madness” realizzata nel marzo 2020, Mazzocchio presenta una nuova installazione artistica, basata su uno degli elementi ancestrali che hanno caratterizzato la vita, o l’assenza di essa, fin dal principio della creazione: lo Spazio. Considerando l’assenza di attriti, questo costituisce l’approssimazione naturale più vicina al vuoto perfetto. Nello spazio cosmico, data l’estrema rarefazione dell’aria la propagazione del suono sarebbe impensabile, tuttavia, proprio grazie alla virtualizzazione proposta ogni pianeta viene sonorizzato con grande coerenza attraverso tecniche di sintesi elettroacustica
Mercoledì 27 settembre
ore 20.30 -“Magnétonium” Nicolas Thirion, Juliette Tixier, Valentine Leboucher. E’un progetto in cui sarà possibile cimentarsi con un dispositivo ibrido, in parte strumento musicale, e in parte sistema di diffusione del suono, composto da circa cinquanta registratori portatili a nastro con controllo della velocità variabile. Distribuiti in tutta la stanza, gli apparecchi diffonderanno il suono attraverso i propri altoparlanti, talvolta preparati con oggetti di varia natura.
ore 21.30 – Fill In The Squadres (coproduzione Inire e Spaziomusica), con Malgorzata Dancewicz, Krzysztof Pawlik, Sandro Mungianu e Roberto Zanata. Il progetto è un concerto multimediale per sistemi analogico-digitali audiovideo basato sul concetto di quadratura inteso come serie di ripartizioni performative processate in tempo reale.
Giovedì 28 settembre
ore 20.30 – il concerto del fisarmonicista Francesco Gesualdi, uno dei principali fisarmonicisti italiani impegnati nello sviluppo della fisarmonica contemporanea da concerto. Il concerto prevede l’esecuzione di tre composizioni: “Breath” (composta nel 2007, su Commissione dei Nuovi Eventi Musicali per la “60 a Estate Fiesolana”), ispirata all’omonima pièce teatrale di Samuel Beckett; “Da Soli paralleli” per fisarmonica e live-electronics, di Gianluca Ulivelli; “Black Abyss” di Alan Abd El Monim.
ore 21.30 – Atmospheres composto da Carolina Lidia Fracchi alla voce, Sandro Mungianu al clarinetto ed elettronica, Walter Prati al violoncello ed elettronica e Fabrizio Casti al pianoforte ed elettronica, per una co-produzione MMT Creative Lab e Spaziomusica. “Visioni e suoni del ricercare” è il titolo del progetto che consiste in una libera interpretazione della poetica di Gyorgy Ligeti attraverso una rilettura delle sue sonorità.
ore 20.30 –“A Tempo – dedicato agli 80 anni di Albert Mayr”: un percorso-concerto che ribalta, in un continuo e distintivo contrappunto, osmosi e frattura di visivo e visione, nello scandalo della discordanza tra spazio suono e tempo. I solisti del GAMO Ensemblesaranno Michele Bianchini al sassofono, Giacomo Piermatti al contrabbasso, Francesco Gesualdi alla fisarmonica e Iaria Baldaccini al pianoforte
ore 21.30- “Infinito” del pianista Claudio Sanna. Infinito non solo il titolo del brano composto ma anhe il nome del dispositivo elettromagnetico, ideato da Sanna e progettato dall’ingegnere parmense Francesco Canetti. Il dispositivo che permette di generare il suono delle corde del pianoforte senza alcuna loro sollecitazione manuale, ma attraverso la vibrazione indotta dal un campo magnetico rotante.
Sabato 30 settembre
ore 21.30 – “Eterea Odissea”, live set elettronico multi-canale del musicista e compositore Danilo Casti. Eterea Odissea è un’opera musicale che si insinua nelle profondità dell’esperienza, sfidando la percezione e spingendo gli ascoltatori oltre i confini della realtà convenzionale. Questo progetto si basa su una complessa diffusione multi-canale, creando uno spettro sonoro ampio e sfaccettato.
Domenica 1 ottobre
ore 20.30 -l’opera monodramma “Ermesinde Long Walk” (con la musica di Albena Petrovic e il libretto di Peter Thabit Jones) con Sara Carneiro (soprano), Teodora Sorokow (violino), Maria Miteva (flauto traverso), Kae Schiraki e Albena Petrovic al pianoforte, Josip Dragnic (chitarra) e Luc Hemmer alle percussioni.
ore 21.30 – Piano Solo del fulgido talento isolano Andrea Schirru, Il progetto Piano Solo nasce dall’esigenza di comunicare in maniera schietta e sincera un messaggio musicale estremamente personale e intimamente autobiografico; si tratta di un percorso che trasporta l’ascoltatore in una sorta di viaggio onirico, un flusso continuo, attraverso le melodie, i suoni e le immagini raccolte, filtrate ed elaborate dalla sensibilità del musicista.
Martedi 3 ottobre
ore 20.30 –“Echoic memory”, performance elettroacustica di Gabriele Marangoni. Un live set elettronico che dilata la memoria sensoriale dell’ascolto attraverso un procedimento di continue trasfigurazioni e metamorfosi di un suono di partenza.
ore 21.00 – “Textures – dialoghi e interazioni tra tessiture sonore e visive”, con Pietro Doronzom al flauto, Nicola Monopoli all’elettronica e Feliciano Chiriaco ai live visuals (realizzato dall’Associazione Cultura e Musica G. Curci – ETS). Il programma prevede l’esecuzione delle composizioni “Trama Lucente” di Giorgio Nottoli, “Textures” di Nicola Monopoli e “…Beloved, Pretending to be Forgotten…” di Haris Kittos.
Mercoledi 4 ottobre
ore 20.30 – Concerto in prima assoluta per clarinetto e live electronics dei clarinettisti e compositori Nicola e Raffaele Bertolini (in collaborazione con l’Associazione Internazionale “Rogoredo Musica” Milano A.P.S. E.T.S.).
ore 21.30 –Four Seconds to Fade Away, con Felicita Brusoni alla voce, Andrea Nicoli al e Fabrizio Casti al video e suoni elettronici. Gli stati emotivi non seguono una logica spazio-tempo assimilabile al vivere comune. Non necessitano di un linguaggio predeterminato: sono in quanto sono. La parola, allora, può anche perdere il suo peso deterministico in favore del suono puro in sé. Suoni concreti, del corpo, della voce, di oggetti vibranti, di circuiti elettronici che elaborano numeri ed eccitano membrane.
Giovedi 5 ottobre
ore 21.30 –Four Seconds to Fade Away, con Felicita Brusoni alla voce, Andrea Nicoli al e Fabrizio Casti al video e suoni elettronici. Suoni concreti, del corpo, della voce, di oggetti vibranti, di circuiti elettronici che elaborano numeri ed eccitano membrane. Tutto questo concorre alla creazione di un breve viaggio sensoriale fra immagini oniriche e sonorità suggestive dato dall’interazione della multiforme voce di Felicita Brusoni e dalle speculazioni elettroacustiche di Fabrizio Casti e Andrea Nicoli.
Martedi 7 novembre
ore 20.30 – “Codici Liminali”, interazioni per fagotto, percussioni ed elettronica con Gianmarco Canato al fagotto, Lorenzo Orsenigo alle percussioni e Mattia Olgiati all’elettronica. L’idea estetica alla base di Codici Liminali è poliedrica: è una riflessione sul linguaggio, i cui lemmi e fonemi, seppur familiari, possono trarre in inganno sul reale significato che celano e sulle strutture temporali. La sintesi di questa idea si manifesta nell’atto musicale, dove echi di sonorità distinguibili lasciano spazio alla più pura suggestione.
Alle 21.30 seguirà il Laboratorio di Musica Contemporanea per pianisti, realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Cagliari, con i docenti Silvia Belfiore e Claudia Vincis e il concerto degli allievi del Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari, che proseguirà il giorno dopo (mercoledì 8 novembre) alle 20.30. In questa occasione suoneranno alcuni degli allievi che hanno frequentato il laboratorio sull’opera per pianoforte e violoncello di Luciano Berio al Conservatorio di Cagliari.
ore 21.30 – In scena il progetto Fanerofonie con Olga Massa (controfagotto) e Andrea Nicoli (elettronica). Cinque brani alternati da cinque “Fanerofonie” per solo nastro come elaborazioni delle “Fanerografie” del poeta e lessicografo.
Giovedi 9 Novembre
ore 20.30 – Multimediale Dimension – Space di Jacopo Foschi. Si tratta di una installazione formata da un prisma di led posto al centro di un perimetro quadrato formato da 4 speaker in quadrifonia. Il pubblico può muoversi liberamente all’interno di questo spazio. I led e l’audio si muovono a volte indipendentemente l’uno dall’altro, altre volte si seguono nella dimensione spaziale e di intensità.
Alle 21.30 seguirà il concerto ”New Song” dell’Ensemble Laborintus, con Marta Raviglia, voce, Simone Sassu, pianoforte e tastiere, Angelo Vargiu, clarinetto, Stefano Alivesi, chitarre, Lorenzo Sabattini, basso e Luca Piana, batteria e percussioni. Il progetto New Song nasce dall’idea di creare un ambito di riflessione artistica tra compositori di aree, formazioni, stili e ispirazioni estremamente diversi. La forma canzone è utilizzata come medium comune,
L’Organizzazione e parterns
L’evento è organizzato dall’ Associazione Spazio Musica fondata nel 1982 dal compositore e musicista di fama internazionale Franco Oppo. E’ realizzato con il contributo del MiC (Direzione generale spettacolo dal vivo), Regione Autonoma della Sardegna, (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport) e del Comune di Cagliari, (Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione, Sport, Spettacolo e Politiche Giovanili) in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari.
Info e Contatti
Per ulteriori dettagli sui singoli eventi consultare il sito https://www.spaziomusicaproject.com/
Il prezzo dei biglietti per i singoli appuntamenti è di 2 euro. L’abbonamento alla completa rassegna costa 10 euro. Per l’acquisto ci si può rivolgere alla biglietteria presso il Ghetto in via Santa Croce 18.
Per informazione chiamare il numero +39 333 5485648 o scrivere alla mail spaziomusica@gmail.com