Spazio e Movimento inaugura il 30 settembre la mostra di Luciana Aironi
Il prossimo 30 settembre, alle 18:30, il rinomato Spazio e Movimento di Cagliari inaugurerà la sua nuova stagione espositiva con l’attesa mostra personale di Luciana Aironi. Questo evento segna un momento significativo poiché rappresenta la prima esposizione delle opere dell’artista nuorese nella capitale sarda. La mostra, curata dalla critica e storica dell’arte Ivana Salis, porta il titolo “E te ne farò dono” e presenta una selezione delle creazioni più recenti di Aironi.
L’arte di Luciana Aironi degli ultimi anni si caratterizza per l’utilizzo di diversi linguaggi artistici e materiali eterogenei. Ciò con il fine di esplorare le profondità delle sue emozioni e offrire una visione personale della contemporaneità e delle sue contraddizioni. Tra i materiali utilizzati dall’artista troviamo fili, spilli, tessuti, elementi naturali, oggetti di recupero, linoleografia e lastre radiografiche. Questi strumenti grazie a una particolare retroilluminazione a LED, si trasformano in varie rappresentazioni di un mare infinito di esperienze. In questo contesto, le lesioni fisiche rivelate dalle lastre radiografiche diventano il simbolo dei traumi e delle fragilità dell’animo umano.
Le opere
Nelle opere di Luciana Aironi, si possono individuare pesci rossi dalle forme mutevoli, una figura ricorrente nel suo vocabolario espressivo. Questi pesci rappresentano simbolicamente la capacità di percepire il dolore in modo simile agli esseri umani. Inoltre ricordano le esperienze traumatiche, influenzando così il loro comportamento. La mostra è ispirata anche al concetto giapponese del Kintsugi. Antica arte che consiste nel riparare le ceramiche rotte mettendo in evidenza le fratture con l’uso di polvere d’oro. Alcune opere prendono ispirazione dai versi della celebre canzone “La cura” di Franco Battiato, evidenziando la connessione tra arte, esperienza personale e collettiva.
La curatrice Ivana Salis descrive il lavoro di Luciana Aironi come un processo di cucitura e tracciamento di percorsi visivi sul vissuto intimo delle persone. Le trame artistiche di Aironi si sviluppano su radiografie raccolte nel corso degli anni da individui che desiderano esorcizzare le loro sofferenze. Il desiderio è quello di trasformare l’immagine fragile e deperibile del loro intimo in un’ex voto che celebra la transizione verso una forma d’arte eterna. La mostra “E te ne farò dono” è inserita tra gli eventi della Giornata del Contemporaneo, una manifestazione nazionale promossa da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) che giunge quest’anno alla sua diciannovesima edizione e si terrà il prossimo 7 ottobre.