L’anteprima della rassegna si tiene martedì 3 ottobre 2023, alle ore 19:00, con l’opera prima Lost in paradise della regista svizzera Fiona Ziegler.
Fiona Ziegler, che sarà presente alla proiezione, mette in scena nel suo film Lost in paradise un personaggio in bilico tra due culture, tra due mondi dai quali non può e non vuole (più) fuggire. La rassegna si concentra infatti quest’anno sul tema Tutti i colori del tedesco. Prospettive transculturali nel cinema di lingua tedesca. I colori non sono altro che una metafora delle diverse culture presenti nei paesi germanofoni (qui nello specifico in Svizzera), che sono diventati un ponte tra il nord e il sud, l’est e l’ovest grazie alla loro posizione centrale in Europa e all’accoglienza di un gran numero di migranti e profughi. Le varie culture fanno dunque confluire molteplici tradizioni e danno origine a reti e intrecci di grande interesse in ambito sia socio-linguistico che cinematografico,tra cui quello tedesco.
Il film, proiettato in versione originale con sottotitoli in italiano, sarà introdotto dal regista Giovanni Columbu. Per il cast interverranno, oltre alla regista, Luka Djikanovic (editor/montaggio), Peter Ziegler e Corry Ziegler (interpreti).
L’iniziativa ha luogo presso il Cinema Odissea, in Viale Trieste 84 a Cagliari. L’ingresso è gratuito.
SCHEDA FILM
Evžen in ceco è un musicista trentenne, che si concede una spensierata esistenza da bohemien a Praga, città natale del padre. Vive per il club musicale che ha costruito, finché non scoppia un incendio che distrugge tutto. Costretto a tornare in Svizzera per raccogliere i fondi necessari alla ristrutturazione, deve confrontarsi con la famiglia, in primo luogo con la vita bugiarda del padre cecoslovacco Václav e della ricca zia, che preferisce lasciare l’intera eredità a un rifugio per gatti.
Presentato in prima mondiale alle Giornate di Soletta 2022, dove ha ricevuto il “Prix du public”, il primo lungometraggio della giovane regista svizzera Fiona Ziegler ci fa viaggiare tra Praga e Berna grazie alle peripezie di Eugen, che cerca di divincolarsi tra ambizioni personali e doveri famigliari ai quali non ha intenzione di sottomettersi.
Fiona Ziegler, regista svizzera, vive tra Praga e la Svizzera e ha già visto gran parte del mondo: bachelor a Friburgo e Bologna, master a Ginevra, lezioni di recitazione a New York e corsi di perfezionamento nonché progetti a Berna, Macedonia e nella prestigiosa FAMU (Film and TV School of the Academy of Perfoming Arts) a Praga. Intervistata sul film F. Ziegler dichiara: “Durante i miei numerosi e lunghi viaggi in autobus tra la Repubblica Ceca e la Svizzera ho incontrato molte persone. In questo modo ho avuto l’opportunità di ascoltare storie impressionanti, ma anche bizzarre che sono confluite nel film. E, naturalmente, ci sono anche dei tratti autobiografici. Mi ha influenzata questo aspetto di essere a casa tra due culture, ma di non aver raggiunto un punto fermo da nessuna parte. E naturalmente sono stata influenzata dalla cultura cinematografica cecoslovacca e dall’umorismo (Miloš Forman, Jiří Menzel, Věra Chytilová), che ho respirato alla FAMU.”