Ritorna ad ottobre “il salotto culturale”: al centro la cameristica di Schubert, diretta da Andrea Ivaldi in quattro concerti
A partire dal 16 ottobre alle 19 ritorna il “salotto culturale del Teatro Verdi ” organizzato dalla cooperativa Teatro e/o Musica. Dopo il successo dello scorso anno, la rassegna propone in questa nuova edizione una panoramica su “La cameristica di Schubert”. In cartellone 4 concerti, con il coordinamento artistico Andrea Ivaldi, che tra ottobre e novembre proporranno la formula rodata che abbina l’esecuzione dei brani ad un dialogo diretto con il pubblico. Per proseguire la tradizione salottiera del progetto, che si sposta dalla sala concerti del Verdi al teatro, il pubblico è invitato alle 18,30 ad un aperitivo conviviale.
Il successo di questo format – dice il direttore artistico della cooperativa Stefano Mancini – ha dimostrato che a Sassari la musica da camera ha ancora un suo pubblico, che ama partecipare a concerti e approfondimenti sul tema. Per questo replichiamo anche l’esperimento, ben riuscito, del dibattito conclusivo sul concerto che coinvolge anche il pubblico e che sarà introdotto da critici musicali”.
Musicista di insuperata capacità inventiva, Franz Schubert fu celebre in vita per la sua produzione di Lieder (canzoni): con oltre seicento composizioni seppe imprimere a questo genere una svolta di enorme portata, abbinando la felicità dell’invenzione melodica e armonica ad una lettura del testo capace di cogliere sfumature e nessi di estrema sottigliezza. Dal corpus della sua produzione artistica Schubert ripetutamente attinse le idee melodiche per svilupparle in composizioni cameristiche. “Lo scopo di questa rassegna – conclude Mancini – è di ripercorrere insieme le tappe più significative di questo cammino in cui il più alto godimento estetico si fonde con le riflessioni più profonde, affiancando all’esecuzione del brano cameristico quella del lied da cui è stato generato”.
Ogni appuntamento avrà temi e interpreti diversi
La prima serata di lunedì 16 ottobre è incentrata sulle Variazioni per Flauto, sul tema del lied “Trockne Blumen” tratto dal ciclo “Die schöne Müllerin”. Sarà inoltre arricchita da due preziose pagine in cui alla voce e al pianoforte si aggiungeranno rispettivamente il clarinetto e il corno. Sul palco: Ilaria Vanacore (Soprano), Tony Chessa (Flauto), Gavino Mele (Corno), Antonio Puglia (Clarinetto), Umberto Laureti (Pianoforte). Presentazione a cura di Andrea Ivaldi.
Si proseguirà giovedì 19 ottobre con l’esecuzione del lieder “Quintetto della Trota” (Forellen-quintett) D. 667, che vedrà sul palco Michelangelo Lentini (violino), Valentino Marongiu (viola), Daniele Fiori (violoncello), Sergio Fois (contrabbasso), Simone Ivaldi (pianoforte). Presentazione a cura di Mariagavina Colomo.
Giovedì 26 ottobre Fantasia in do maggiore D. 760 “Wanderer”, proposta dalla pianista Kseniia Nikiitina. Presentazione a cura di Mario Carraro.
Infine venerdì 17 novembre il Quartetto in re minore D. 810 “Der Tod und das Mädchen” (La morte e la fanciulla) sarà eseguita dal Quartetto Enarmonia: Alessandro Puggioni e Alessio Manca (violini), Gioele Lumbau (viola), Paolo Tedde (violoncello). Presentazione a cura di Gaia Varon.
Tutti i concerti inizieranno alle 19, preceduti alle 18,30 dall’aperitivo.