Bonacatu, storia di una bambina e di un soldato, graphic novel che racconta una storia di autoliberazione
Ambientata nella Sardegna degli anni ‘50, è una storia dove convivono diverse tecniche di disegno e illustrazione, con risultati sorprendenti.
«Bonacatu, storia di una bambina e di un soldato“, libro pubblicato quest’anno da Camena edizioni, disponibile da pochi gironi nelle librerie e negli store online. Si tratta di una graphic novel scritta e illustrata — con rara maestria, pur essendo un esordio — da Joele Ferreri, in arte Muzzurullu. «Mi è sempre piaciuto scrivere e disegnare storie, e attraverso l’Accademia d’Arte di Cagliari ho trovato la mia via», racconta l’autore.
La trama
Bonacatu è una bambina sensibile e sognatrice che si sente un’estranea a casa nel paese sardo dove vive, a metà anni Cinquanta. Un padre spesso ubriaco e compagni di scuola che non accettano la sua voglia di esprimersi in modo originale e spontaneo. “La trama interseca tra loro storie dell’infanzia di mia madre, so quanto possa essere talvolta soffocante la realtà di un paese., avendola vissuta”. La natura e un soldato fantasma che solo a lei compare, costituiscono la dimensione in cui Bonacatu si sente a suo agio. I silenzi del soldato e le piante che la circondano le permettono di trovare un equilibrio, dando vita a una storia di formazione. «Gli asfodeli sono fiori che riescono a crescere anche in terre bruciate dal fuoco. La campagna ne era piena e io mi sentivo come loro, per una volta non ero fuori posto».
Le tecniche
Trovare voce e sintassi per la bambina che fosse credibile e comprensibile, anche da lettori adulti, è una delle sfide vinte da quest’opera così virtuosistica. Altre riguardano lo sposare insieme acquerello, pastelli, digitale, pausati da collage e inserti di ricamo, testi di preghiere, anche lo spartito di un libretto d’opera. Il tutto mantenendo una salda uniformità stilistica che si esprime in ampie tavole che spesso reinventano la prospettiva, aprendo nuovi punti di vista possibili. Stefano Obino, editor di Camena e curatore del volume sottolinea: “Bonacatu è una bambina nata negli anni ‘50 in un piccolo paesino della Sardegna. È incompresa da tutti, anche dalla sua stessa famiglia. Qualcosa in lei cambia quando, nel giardino di casa, incontra il fantasma di un soldato della prima guerra mondiale. Come è arrivato lì? E perché Bonacatu si sente tanto simile a lui?”.
L’autore
Muzzurullu, Joele Ferreri, nasce a Sassari nel gennaio del 2000. Decide di farne la sua carriera sin da bambino, iscrivendosi nel 2019 all’Accademia d’Arte di Cagliari dove seguirà un corso triennale di Fumetto. Perfeziona la sua tecnica e acquisisce le competenze necessarie per realizzare il suo sogno.