Saboris Antigus, l’amatissimo evento enogastronomico, festeggia un decennio di successo quest’anno e si prepara a spegnere dieci candeline in grande stile
Questa manifestazione, che ha da sempre portato a tavola il meglio dei sapori della Trexenta e del Sarcidano, si annuncia ancora una volta come un’esperienza culinaria da non perdere. Promossa con orgoglio dalla Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, l’edizione 2023 di Saboris Antigus si preannuncia più entusiasmante che mai.
La serie di eventi che si svolgeranno in questa occasione inizierà a Gergei il 29 ottobre, continuando poi con le tappe di Selegas il 5 novembre e Serri il 12. Seguiranno Siurgus Donigala il 19 e Gesico il 26 novembre. Dicembre inizierà con Suelli il 3, poi Guasila l’8, Mandas il 17, e il 23 dicembre si concluderà tutto a Nurri.
La manifestazione
Fin dalla sua creazione una decina d’anni fa, Saboris Antigus ha avuto come obiettivo principale la promozione dei prodotti locali e delle tradizioni del territorio. Per l’edizione di quest’anno, l’evento si evolve con l’introduzione di nuove forme di accoglienza, come l’Home Restaurant e le Oasi nonni e famiglie.
Alcuni comuni coinvolti offriranno l’opportunità ai visitatori di pranzare nelle case private, prenotando in anticipo. Durante questi pasti, oltre a gustare i piatti tradizionali, i partecipanti potranno immergersi nelle storie e leggende che fanno parte della ricca cultura locale.
Tra le molte attrazioni di Saboris Antigus, spicca anche la tradizione de “Su Sessineddu” di Gergei, un rito propiziatorio che si svolge in onore di un santo speciale, chiedendo protezione contro le avversità dell’inverno. Questo è solo un esempio delle esperienze autentiche che gli organizzatori hanno in serbo per i visitatori.
Ma l’ambizione di Saboris Antigus va oltre i confini della Sardegna, poiché sono previsti due viaggi stampa con rappresentanti di riviste nazionali e internazionali. Questi viaggi promuoveranno non solo l’evento ma anche la bellezza e la cultura del territorio, con aperture di antiche dimore, chiese e siti archeologici, e animazione dei centri storici grazie alla presenza di artigiani, hobbisti e dimostrazioni pratiche delle loro abilità.