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In un recente studio presentato a Cagliari, si è evidenziato come l’ingresso dei nuraghi sardi nella prestigiosa lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’UNESCO potrebbe portare a un notevole cambiamento per l’isola, non solo in termini di riconoscimento del suo straordinario patrimonio storico e archeologico, ma anche in termini di crescita economica.
Secondo questo studio, se si sfruttasse al meglio il potenziale inespresso dei nuraghi si potrebbero rafforzare i flussi turistici, estendere la stagione turistica e aumentare il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Sardegna, portando un miliardo di euro l’anno nell’economia locale.
Il potenziale è enorme, e tuttavia, gran parte di esso rimane inespresso. Attualmente, solo il 10% dei turisti visita i siti nuragici, mentre una percentuale significativa dei visitatori non ha mai sentito parlare dei nuraghi. Questo indica che esiste un vasto spazio per la crescita del turismo archeologico in Sardegna. Il rapporto suggerisce che, con il giusto impegno e una strategia di promozione mirata, la Sardegna potrebbe attirare da 1,5 a 2 milioni di turisti all’anno.
Ma cosa significa tutto ciò per l’economia sarda? Secondo lo studio, questo potenziale incremento dei visitatori potrebbe aggiungere un miliardo di euro all’anno al PIL dell’isola, un impulso economico significativo. Inoltre, questo si tradurrebbe in un aumento del reddito per le famiglie sarde, con circa 2.500 euro all’anno per ogni famiglia.
Ma non è solo una questione di numeri. L’entrata dei nuraghi nella lista dell’UNESCO potrebbe anche rafforzare la percezione dell’Isola in tutto il mondo, trasformandola in un marchio distintivo. La civiltà nuragica, con la sua ricca storia e i maestosi monumenti, potrebbe diventare una chiave di volta nel cambiare il modello di sviluppo economico dell’Isola e renderla riconoscibile in tutto il mondo.
Tuttavia, per sfruttare appieno questo potenziale, è necessario un piano di investimenti a lungo termine. Questo dovrebbe includere strategie di promozione, definizione di ruoli e attori chiave, un modello operativo di gestione dei siti, sviluppo economico, investimenti in comunicazione e pacchetti di eventi.
