Grazie alla digitalizzazione, nuovi settori professionali stanno emergendo, mentre quelli già esistenti stanno vivendo una crescita accelerata. Questa trasformazione coinvolge anche settori che una volta consideravamo tradizionali e non digitali
Siamo immersi nell’epoca della rivoluzione digitale, un’epoca in cui le opportunità abbondano in modo impensabile solo qualche anno fa. Questo impatto si estende anche al mondo del lavoro, dove nuove tecnologie come la Blockchain e l’Intelligenza Artificiale hanno stravolto le vecchie meccaniche lavorative, ormai obsolete.
Nuove professioni e soft-skills
L’accelerato progresso della digitalizzazione sta dando vita a una serie di nuove professioni, nate dall’esigenza di stare al passo coi tempi. Dal Data Scientist che analizza e interpreta grandi volumi di dati, all’UX Designer che progetta interfacce utente digitali ottimizzate, fino al Social Media Manager che gestisce l’immagine dei marchi online. Queste professioni non esistevano fino a qualche decennio fa, e nascono da un nuovo modo di concepire l’industria e il mondo del lavoro. Il processo di digitalizzazione ha modificato sensibilmente anche le opportunità di fare carriera. Adesso è necessario apprendere nuove soft-skills, tutte quelle abilità personali di un individuo che lo contraddistinguono in un mercato del lavoro sempre più competitivo. Una delle capacità più richieste è quella di apprendere in modo continuo e di adattarsi flessibilmente a nuove direzioni e opportunità.
Intelligenza artificiale: nemica o alleata dei lavoratori?
L’intelligenza artificiale (AI), tecnologia arrivata al grande pubblico soprattutto nel 2022 con la grande diffusione di ChatGPT, è una minaccia per i lavoratori? Dipende. L’IA si dimostra validissima in tutte quelle professioni ricche di processi automatizzati. Nonostante ciò, questa tecnologia ha contribuito a creare nuovi profili lavorativi.
Esperti di IA, come ingegneri e data scientist, sono sempre più richiesti. Questi professionisti sviluppano algoritmi, modelli e sistemi di IA utilizzati in diversi ambiti. Alcuni esempi pratici sono i servizi di assistenza clienti automatizzati, o le tecnologie dietro alle auto a guida autonoma. Perfino le strategie di marketing possono essere perfezionate con l’ausilio di questa tecnologia.
L’IA automatizza processi analitici, liberando i dipendenti da compiti ripetitivi e consentendo loro di concentrarsi su aspetti creativi e strategici del lavoro. Senza dubbio, l’IA sta trasformando il panorama lavorativo. Tuttavia, se essa distruggerà o creerà più posti di lavoro dipende da vari fattori. È essenziale adattare il sistema educativo alle evoluzioni tecnologiche per preparare le future generazioni all’era digitale, un passo fondamentale per affrontare le sfide che l’IA porta con sé.
La tecnologia blockchain: a cosa serve?
La tecnologia blockchain è comunemente associata alle criptovalute e agli NFT. Il suo impatto, però, va ben oltre la semplice sostituzione delle valute tradizionali con alternative digitali. Questa tecnologia offre procedure trasparenti per digitalizzare i processi fiduciari, garantendo una sicurezza ottimale contro le manipolazioni. I contratti intelligenti, in particolare, hanno il potenziale per rivoluzionare numerosi settori industriali, aprendo così nuove opportunità professionali.
La crescente richiesta di sviluppatori di blockchain, che lavorano per creare e ottimizzare i protocolli blockchain, è evidente. Anche gli architetti delle soluzioni blockchain e i consulenti che assistono le aziende nell’implementazione di questa tecnologia continuano a giocare ruoli cruciali.
Dato che la tecnologia blockchain è complessa e richiede una profonda comprensione dei processi crittografici, c’è una forte domanda di professionisti altamente qualificati. Coloro che possiedono le conoscenze adeguate hanno prospettive lavorative molto promettenti per il futuro. Secondo i dati attuali, le prospettive di carriera per chi lavora nello Sviluppo Blockchain partono da una RAL di quasi 40k euro nei primi 3 anni di lavoro. Tra i 5 e i 10 anni la RAL può salire vertiginosamente fino a 80k euro.
Si rende di più a casa o in ufficio?
L’opportunità di lavorare da remoto non è mai stata così accessibile per così tante persone come oggi. Grazie alla digitalizzazione, il lavoro a distanza è diventato una scelta praticabile in molte professioni. Tecnologie chiave come i servizi cloud, le piattaforme per team virtuali e gli strumenti di videoconferenza rendono possibile la collaborazione anche fuori dalle mura dell’ufficio.
È stato ampiamente dimostrato che il lavoro a distanza può aumentare la produttività, offrendo orari di lavoro più flessibili e eliminando gli spostamenti spesso dispendiosi in termini di tempo. Inoltre, favorisce un migliore equilibrio tra lavoro e vita personale, contribuendo così ad aumentare la soddisfazione e il benessere dei dipendenti.
Tuttavia, il lavoro a distanza presenta anche nuove sfide, come la necessità di auto-disciplina, le barriere tecnologiche e il mantenimento di una cultura aziendale coesa. Con l’approccio giusto e le risorse adeguate, il lavoro a distanza può diventare un’importante risorsa. Questo vale sia per i datori di lavoro che per i dipendenti e, naturalmente, per i lavoratori autonomi.
Istruzione e formazione con le nuove tecnologie
Anche nel campo dell’istruzione si stanno verificando trasformazioni significative grazie alla digitalizzazione. Le piattaforme di apprendimento digitale hanno aperto la strada a un nuovo approccio all’insegnamento e all’apprendimento, diventando strumenti essenziali nell’ambito dell’educazione moderna.
Le piattaforme di e-learning, i fornitori di corsi online e le app per l’apprendimento hanno rivoluzionato l’ambiente tradizionale della classe, consentendo l’accesso ai materiali didattici in qualsiasi momento e ovunque. Nonostante le aule di scuola tradizionali esistano ancora, oggi esistono molte altre modalità di insegnamento che tengono maggiormente in considerazione il ritmo e lo stile di apprendimento individuali.
Questo cambiamento ha dato origine a nuove professioni. Insegnanti online, consulenti di e-learning e sviluppatori di corsi digitali svolgono un ruolo centrale nel panorama educativo contemporaneo. Inoltre, i certificati e i diplomi digitali hanno acquisito rilevanza, poiché possono attestare l’acquisizione di specifiche competenze richieste in vari settori professionali.
Lo shopping dal divano
Anche le modalità in cui le persone fanno acquisti sono sensibilmente diverse. Gli shop online ora sono un canale di vendita fondamentale, supportato dalle campagne di marketing sui diversi social media. I consumatori possono ora cercare informazioni sui prodotti, confrontare prezzi e effettuare ordini da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Di conseguenza, le aziende del settore retail devono investire significativamente per espandere la loro presenza digitale al fine di rimanere competitive.
I professionisti dell’e-commerce, che sviluppano e attuano strategie per le vendite online, sono altamente richiesti. Altri ruoli chiave in questo settore includono specialisti SEO/SEM, responsabili della visibilità dei prodotti nei motori di ricerca, e esperti di marketing digitale, che pianificano e eseguono campagne pubblicitarie online.
Inoltre, le imprese di e-commerce hanno bisogno di analisti di dati capaci di analizzare i dati dei clienti per individuare tendenze di vendita e creare strategie di marketing personalizzate. Questi ruoli e altri nell’ambito del commercio elettronico sono esempi lampanti di come la digitalizzazione stia trasformando il panorama lavorativo, aprendo nuove prospettive professionali. Queste opportunità sottolineano anche l’importanza dell’apprendimento continuo e dell’adattamento nel mondo digitale in costante mutamento.