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Aerei sostenibilità, la scoperta della Camelina

Nel mondo della coltivazione e dell’energia sostenibile, una pianta dallo stelo dritto e fiori gialli sta emergendo come una forza rivoluzionaria. La camelina, con il suo rapido ciclo di crescita di 90-100 giorni e i minimi requisiti idrici, potrebbe cambiare il volto dell’industria dell’aviazione e contribuire a un futuro più ecologico per il settore dei trasporti aerei.

Attualmente, sperimentazioni sulla coltivazione della camelina sono in corso, con il supporto del gruppo agroalimentare Avril, che sta svolgendo un ruolo chiave nella promozione di questa coltura promettente. L’entusiasmo di coloro che si sono dedicati alla camelina richiama le prime fasi della coltivazione della colza negli anni Ottanta, quando questa pianta ha rivoluzionato l’industria degli oli vegetali in Francia.

Il Potenziale della Camelina per l’Aviazione Sostenibile

Il settore dell’aviazione è sotto pressione per ridurre le emissioni di carbonio e trovare alternative ecologiche ai carburanti fossili. La camelina offre una prospettiva affascinante. L’olio estratto da questa pianta potrebbe essere utilizzato per produrre biocarburanti, aprendo la strada a un futuro più verde per l’industria aerea.

L’Unione Europea e molte nazioni stanno fissando obiettivi ambiziosi per l’uso di biocarburanti nell’aviazione. In Francia, il requisito minimo di biocarburanti per i voli in partenza dal territorio è stato fissato all’1% dal 2022. L’UE, nel suo complesso, mira al 2% entro il 2025, al 6% entro il 2030 e persino al 70% entro il 2050. Questi obiettivi pongono una domanda urgente di biocarburanti sostenibili, come quelli derivati dalla camelina.

Il Ruolo di Avril

Il gruppo Avril è determinato a giocare un ruolo chiave nello sviluppo della camelina come fonte di biocarburanti per l’aviazione. L’azienda, già un importante produttore di biodiesel, sta applicando il proprio know-how a questa coltura emergente. L’obiettivo è quello di contribuire fino a 100.000 tonnellate di carburante per l’aviazione sostenibile entro il 2030. Questo rappresenterebbe un notevole passo avanti verso una produzione su larga scala e una maggiore riduzione delle emissioni di carbonio nel settore dell’aviazione.

About Samuele Tosi

Laureando in lingue e comunicazione, appassionato di sport, musica e moda.

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