Quartu Sant’Elena: Alla Scoperta della Storia Medievale e delle Tradizioni Locali
La rassegna “Si Ghètat custu bandu’ a Sa dom’e Farra” dedicherà gli ultimi eventi del mese alla scoperta della ricca storia e del patrimonio culturale di Quartu Sant’Elena, una località situata nella splendida isola della Sardegna. Questa iniziativa offre ai cittadini e ai visitatori l’opportunità di esplorare il passato e le tradizioni di questa affascinante città costiera.
La serata di venerdì sarà incentrata sulla storia e sull’arte medievale di Quartu. La professoressa Grazia Villani guiderà il pubblico in un viaggio attraverso il tempo, svelando gli aspetti meno noti ma affascinanti di Quartu durante il periodo medievale. Sarà un’occasione per comprendere meglio l’eredità storica di questa comunità e per apprezzare l’arte che ha plasmato il suo paesaggio.
La serata proseguirà con un contributo speciale del professor Giampiero Vacca, che svelerà il “mistero del sarcofago della chiesa di Santa Maria di Cepola.” Questo particolare sarcofago, con lo stemma di Alberto Visconti, è custodito nella chiesa di Santa Maria di Cepola. La presentazione del professor Vacca gettarà luce su questo enigma storico e aprirà le porte a una maggiore comprensione della storia locale.
Il sabato successivo, a partire dalle 18:30, il focus si sposterà su “Sa festa“, un evento che coinvolgerà tutti i gruppi folkloristici della città. Questa iniziativa è stata concepita come un modo per salutare l’estate e celebrare i mesi trascorsi insieme. Saranno previsti balli tradizionali, canti e un piccolo rinfresco, tutto nel rispetto delle tradizioni locali. Questa celebrazione sarà l’occasione perfetta per rafforzare l’identità quartese e rafforzare i legami nella comunità.
Questi eventi sono un’espressione del profondo attaccamento di Quartu Sant’Elena alla sua storia e alle sue tradizioni. Offrono un’opportunità unica per esplorare il patrimonio culturale della città e per condividere momenti di gioia e convivialità con i propri concittadini. In un periodo in cui la valorizzazione delle radici culturali è fondamentale, iniziative come “Si Ghètat custu bandu’ a Sa dom’e Farra” sono un esempio di come la cultura e la storia locale possano essere celebrate e preservate per le generazioni future.