Al via al Teatro delle Saline di Cagliari la stagione autunnale. In programma spettacoli dal 29 ottobre al 17 dicembre
Pubblicata sul sito web del Teatro delle Saline di Cagliari la programmazione della imminente stagione autunnale. In calendario due diverse rassegne: Teatro Contemporaneo e Famiglie a Teatro. Gli spettacoli inizieranno dal 29 ottobre e proseguiranno fino al 17 dicembre 2023. In scena il Teatro Contemporaneo con le compagnie Akròama, Teatri di Vita, Sardegna Teatro e CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Libero di Palermo.
Famiglie a Teatro
Ad aprire la stagione, la nuova edizione di Famiglie a Teatro, rassegna dedicata a giovani spettatori e spettatrici. Questa rassegna nasce dal mix di arte, suoni, passione, storie e fiabe della tradizione, personaggi e vicende dell’immaginario collettivo dell’infanzia, adattati al punto di vista contemporaneo. Il primo spettacolo Magic show è in programma il 29 ottobre alle 17, e in replica la domenica successiva. Mycras (nome d’arte di Michele Cabras) si esibirà in uno show di illusionismo e magia, scritto insieme ad Alfredo Barrago. Successivamente la compagnia L’Effimero Meraviglioso in “Uffa”, calendarizzato il 12 e 19 novembre. Prosegue il Teatro del Segno con “Io, Andersen”, in programma il 26 novembre e il 3 dicembre. A concludere, “Cappuccetto rap” del Teatro Instabile, in programma il 10 e il 17 dicembre.
Tutti gli spettacolo si svolgeranno la domenica, e saranno preceduti dal pre-spettacolo “C’era una volta… Ulisse” alle ore 17:00. Il biglietto d’ingresso per il singolo spettacolo costerà €9,00, ma è previsto uno sconto di €2 per gli abbonati e i loro amici. Disponibile anche un abbonamento da €26, che comprende tutti i pre-spettacoli e gli spettacoli. Per ex abbonati e iscritti alla Newsletter, l’abbonamento ha un costo ridotto di €16.
TEATRO CONTEMPORANEO
La rassegna Teatro Contemporaneo è composta da quattro spettacoli e durerà fino a metà dicembre.
In apertura, la nuova produzione di Akròama, intitolata “Susn” e firmata da Lelio Lecis. Appuntamento mercoledì 1 novembre alle 21, con repliche il 2, il 3 e il 4 novembre. Lo spettacolo racconterà storie di donne ispirate a romanzi e sceneggiature del regista tedesco Herbert Achternbusch. Sul palco Julia Pirchl, Roberta Pasquinucci e Tiziana Martucci nei panni di Susn, con Simeone Latini nel ruolo dello scrittore e Roberto Balistreri nel ruolo del prete. I costumi sono curati da Marco Nateri, mentre i video sono realizzati da Michele Salimbeni e la direzione tecnica è affidata a Lele Dentoni.
La rassegna proseguirà tra il 15 e il 18 novembre con “Di donne e di pene” della compagnia bolognese Teatri di Vita. Lo spettacolo si compone come un viaggio nei pensieri di una donna negli anni tra la pandemia e la guerra ucraina, con una forma tra monologo, stand-up comedy, confessione intima in dialogo col pubblico. Sul palco, l’attrice Patrizia Bernardi, regia di Rebecca Duran.
A seguire, il 29 e 30 novembre e il 1 e 3 dicembre, “Every brilliant thing” di Duncan Macmillan. Lo spettacolo è una coproduzione tra Sardegna Teatro e CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, con la regia di Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro.
L’ultimo appuntamento, dal 13 al 16 dicembre, è con “Non mi serve niente” del Teatro Libero di Palermo. Qual è il prezzo umano pagato dietro al divario sociale di una società che ha ridotto il significato di lavoro e valore a mere cifre sulla bilancia sociale? Manlio Marinelli ci conduce in un’analisi profonda, ispirata alle idee di Karl Marx, esplorando l’umanità alienata e silenziosamente sofferente nella società contemporanea. Ispirato da un testo di Manlio Marinelli ,con la regia di Luca Mazzone e l’interpretazione di Antonella Delli Gatti.
Simeone Latini, regista e attore che ha curato i racconti che introdurranno, alle 20.30, i quattro spettacoli, aggiunge: “Divertire e commuovere il lettore: Dino Buzzati usava queste parole per definire la ragione dei suoi racconti. Come nei romanzi, anche nella forma breve lo scrittore bellunese esprimeva i grandi temi a lui cari: il tempo che fugge, i misteri dell’esistenza, la solitudine di fronte all’ignoto. Ma c’era qualcosa di più profondo: lo scrittore sembra dirci che la vita non può che essere raccontata così, attraverso quadri isolati che sulle prime ci danno quasi il senso di un labirinto, ma che poi trovano compimento in un disegno unico”.
L’abbonamento per questa rassegna ha un costo di €60, ridotto a €28 per gli ex abbonati.
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