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In arrivo nella città di Nuoro presso il Museo d’Arte una tavola di Giotto
Il 24 novembre segnerà l’inizio di un suggestivo dialogo tra epoche e artisti presso il Museo d’Arte della città di Nuoro. In via Satta, il museo accoglierà una tavola di inestimabile valore di Giotto, nota come “I Due Apostoli“, in prestito dalla prestigiosa Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Quest’opera, impreziosita da un fondo d’oro, darà il via a una stimolante conversazione visuale tra passato e presente. Stabilirà un collegamento ideale con un “Concetto spaziale” di Lucio Fontana, anch’esso in prestito dal Museo Mart di Rovereto. L’obiettivo del Museo d’Arte di Nuoro è esaminare il legame che, secoli dopo, collega la ricerca spaziale di Lucio Fontana al concetto di spazio nelle opere di Giotto. Un altro elemento unificante in questa esposizione sarà il colore oro, che simboleggia l’infinito e l’aldilà in entrambi gli artisti.
Le note di presentazione dell’evento spiegano che il dialogo proposto in mostra è basato su un’ampia letteratura incentrata sulle rappresentazioni dell’assoluto nell’arte. Questo tema è stato studiato da insigni studiosi come Georges Bataille, Lionello Venturi, Jean-Paul Sartre, Michael Baxandall, Jean Servier e Luigi Carluccio. La ricerca di antichi e contemporanei artisti verso l’infinito e il trascendente rappresenta un punto di convergenza significativo tra Giotto e Fontana. Questo dialogo tra le opere di questi due artisti offre una prospettiva esemplificativa e minimalista su questa tematica universale nell’arte.
L’arte delle icone, per sua natura, richiede una metafisica delle immagini e della luce. Questo concetto ha trovato un’applicazione notevole nel Novecento, influenzando artisti come Wildt, Carrà, Casorati, Melotti e Fontana, così come figure internazionali di spicco come Rothko e Yves Klein. L’uso dell’oro come veicolo verso l’astratto e il sacro è un elemento fondamentale in questa ricerca. Questa straordinaria mostra è frutto dell’ispirazione di Chiara Gatti, la direttrice artistica del Museo d’Arte della città di Nuoro. Si tratta di un evento che promette di affascinare il pubblico, attraverso la connessione tra due maestri di epoche differenti, mettendo in risalto l’universalità e la duratura bellezza dell’arte.
