Sabato 28 ottobre, alle 18.30, allo Spazio e Movimento inaugura “Post Buio”, mostra personale di Monica Cossu curata da Ivana Salis
Il secondo appuntamento con la stagione espositiva dello spazio indipendente di via Napoli è dedicato alla sua più recente produzione fotografica. Sarà proposta una selezione di dodici scatti che indagano le relazioni tra il proprio sentire e il mondo esterno.
Dopo un lungo e forzato distacco dall’obiettivo, nel 2017 Monica Cossu recupera il rapporto con la fotografia per raccontare di un’esperienza personale dolorosa e traumatica. Una sofferenza fisica ed emotiva, che ha modificato profondamente la sua vita e l’ha portata a vedere il mondo con occhi diversi.
“Post Buio” dà forma ad un viaggio nei recessi dell’animo umano. In esso albergano paure e dolori indicibili che lo sguardo dell’artista sublima in immagini dallo spiccato afflato lirico, calate in una dimensione sospesa e meditativa.
L’esposizione
Tra le opere di Monica Cossu in mostra prevalgono gli autoritratti. Sono composizioni che nascono dall’esigenza di dialogare con se stessa, di conoscersi nuovamente e accettarsi. Da sfondi ora neutri ora indefiniti, emergono primi piani e inquadrature più ampie del corpo e delle sue parti più dolenti. Queste sono composte stilisticamente da scatti che prediligono tempi di posa lunghi, il mosso e il micro mosso. Posture, gesti, sguardi concorrono a trasmettere sensazioni e stati d’animo. E nel momento in cui la luce cattura l’essenza del soggetto inizia il superamento di quel buio interiore che è l’incomunicabilità.
È soprattutto attraverso questi scatti che Monica Cossu trasforma l’immagine in voce, l’obiettivo in strumento catartico in grado di allontanare sofferenze, angosce, frustrazioni, di riportare alla vita.
“Post Buio – racconta la curatrice Ivana Salis – è un cammino simbolico dove si alterna la fotografia in bianco e nero, prediletta dall’autrice, a quella a colori, che parte dalla fragilità e arriva all’espansione del cambiamento. L’energia, l’amore per la vita, la tenacia, si riverberano nelle immagini che si aprono al circostante. Qui è dove la sensibilità della fotografa capta emotivamente stati d’animo dentro ombre, movimenti improvvisi e sdoppiamenti.”
La mostra verrà inaugurata alla presenza della fotografa, della curatrice e della fondatrice di Spazio e Movimento, l’artista Marilena Pitturru, e sarà visitabile gratuitamente fino al prossimo 11 novembre.
Monica Cossu (Cagliari, 1964) fotografa autodidatta, predilige la fotografia in bianco e nero, con la quale esplora i temi legati all’inconscio, al lato oscuro della natura umana. Il lato che si tende a nascondere, dove portiamo le cicatrici più profonde. Il suo percorso fotografico è stato influenzato dal cinema, in particolare.