“Il Teatro delle Meraviglie”, la rassegna di spettacoli per famiglie organizzata dal Teatro Actores Alidos, prosegue con il suo quarto appuntamento
Questa domenica 29 ottobre alle ore 18:00 presso l’Auditorium della Basilica di Sant’Elena a Quartu S.E. proprio gli Actores Alidos ci accompagneranno nel modo delle fiabe con la nuova produzione “C’era una volta… Cenerentola”, regia di Pino Costalunga con Michela Cogotti Valera e Paride Pusceddu alle musiche.
“C’era una volta…Cenerentola”, c’era una volta e c’è ancora. La storia di Cenerentola l’hanno raccontata in molti paesi e in molti modi, una povera ragazzina vessata dalla matrigna e dalle sorellastre, una scarpina perduta e una festa al castello, nonché una presenza magica che fornisce carrozza e cavalli, per finire coi fatidici rintocchi della mezzanotte.
Cosa succederebbe però se una ragazzina abituata alla televisione e ai video postati sui vari social si trovasse a leggere questa storia in una soffitta, assieme a uno strano musicista in un giorno in cui la connessione wi-fi viene meno? Scoprirà le infinite possibilità che fornisce alla fantasia una storia raccontata dalla voce umana, o semplicemente scritta in un libro, e i mille spazi da riempire che può lasciare alla creatività.
Ecco, proprio questi spazi vuole occupare questa trasposizione teatrale basata sulla secentesca versione napoletana del “Cunto de Li Cunti – Il Pentamerone” di Giovan Battista Basile: “Gatta Cenerentola”, piena di giochi linguistici e musicali in omaggio alla bellissima lingua di Basile, semplici oggetti si trasformano in mari in tempesta e carrozze con cavalli, dove alla tradizione favolistica italiana si mescolano i giochi e i divertenti lazzi tipici della Commedia dell’Arte, tutto per creare un linguaggio semplice e divertente che si adatta moltissimo ai piccoli, che delle piccole cose sanno riconoscere l’importanza, e ai grandi, che qui ritroveranno il mondo fiabesco della loro infanzia. Uno spettacolo da vedere, ascoltare e vivere in compagnia che, con la sua semplicità, farà tornare bambini anche i più grandi.