Il Festival Etnia e teatralità prosegue a Sassari, presentando l’atto unico “Cecé” di Luigi Pirandello
Il “Festival Etnia e Teatralità” nella sua XXXIII edizione prosegue con un cartellone di 11 appuntamenti che attraverseranno le stagioni dell’anno e varie forme di creatività al Cine Teatro Astra di Sassari. Questo festival è organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari, con il contributo della Regione, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, ed è uno degli eventi più attesi e seguiti nella produzione sassarese.
In scena all’Astra, dopo l’ottimo riscontro dei primi due spettacoli, sarà nuovamente la compagnia di casa a esibirsi venerdì 27, in replica sabato 28 e domenica 29 ottobre con l’atto unico “Cecé” di Luigi Pirandello, scritto esclusivamente per il teatro e rappresentato per la prima volta nel dicembre del 1915. La nuova produzione di Teatro Sassari porta in scena un’atmosfera di leggerezza e brio insoliti per l’autore, che illuminano una situazione di ambiguità e immoralità.
La storia si svolge sullo sfondo della capitale unitaria, teatro di corruzione politica, e si concentra sul protagonista Cecè, un degno rappresentante di quel sottobosco di favori e di quel clima clientelare diventato abitudine di vita, non più percepito come riprovevole. Cecè è un allegro imbroglione che, con scanzonata spudoratezza, riesce a raggirare sia il commendator Squatriglia, venuto a ringraziarlo per un favore ottenuto, sia Nada, una ragazza facile, nelle cui mani, come pegno d’amore, Cecè ha depositato delle cambiali. La regia è affidata a Mario Lubino, con Alfredo Ruscitto, Aldo Milia e Bianca Maria Lay nei ruoli principali. Ogni serata sarà aperta dal Collettivo Letterario Clip Informale.