Unica Radio Raccontiamo la città che cambia
Ai microfoni di Unica Radio ospitiamo Franco Mascia e Katia Corda, l’ideatore e la regista del film “Fragheterra”
Nell’ambito del secondo seminario organizzato dall’Associazione Nuove Prospettive è stato proiettato il film “Fragheterra” (Profumo di terra), ideato da Franco Mascia per la regia di Katia Corda.
Il film è un vero e proprio atto di amore verso la nostra Isola, la cui bellezza non ha prezzo, e verso i sardi che spesso sono oggetto di pregiudizio da parte di coloro che non conoscono la nostra cultura e le nostre tradizioni.
Marco, interpretato da Carmelo Bacchetta, è un importante agente di una multinazionale che produce energia da fonti rinnovabili. Il suo compito è recarsi in Sardegna per convincere Borore e Assunta, proprietari terrieri di una collina in Ogliastra, a vendere i loro terreni. L’obiettivo della multinazionale è quello di creare la più vasta centrale eolico d’europa. Marco arriva in Sardegna assumendo l’atteggiamento supponente tipico di colui che è pieno di pregiudizi. La conoscenza di Borore e Assunta lo porterà, però, non solo a cambiare idea ma anche vita.
“Il’ film non vuole essere un messaggio contro l’eolico. – spiega Franco Mascia– L’idea della centrale eolica è stata del tutto casuale. Ci serviva un motivo per far scendere Marco in Sardegna. Infatti, il film è stato ideato cinque anni fa, in tempi non sospetti per l’eolico, mentre giravamo lo spot contro la violenza sulle donne dal titolo Neanche per finta”.
“Questo è un film contro il pregiudizio nei confronti del popolo sardo. Spesso ci attribuiscono degli stereotipi sbagliati. Il protagonista pensa che i sardi siano un popolo di persone ignoranti, invece,nel film dimostriamo che possiamo essere degli allevatori, orgogliosi di esserlo, ma anche con un titolo di studio elevato come una laurea”.
“E’ un film auto-prodotto anche con l’aiuto di aziende ogliastrine, – continua Katia Corda – aziende che ci hanno sostenuto sulla fiducia come’è tipico di noi sardi.
Infine, Fragheterra ha vinto due premi al Vesuvius Film Festival di Napoli come miglior film e come migliore regia femminile.
“Adesso stiamo cercando – racconta Katia Corda – di portare questo medio metraggio fuori dalla Sardegna”.
