Sardegna verso l’Autonomia Energetica: Fotovoltaico sui Tetti dei Capannoni
La Sardegna potrebbe presto diventare un faro di autonomia energetica, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici su milioni di metri quadrati di tetti di capannoni industriali e artigianali. Questa audace proposta, presentata da Confartigianato Sardegna, potrebbe soddisfare il 55% del fabbisogno energetico delle aziende dell’isola. Potrebbe inoltre ridurre significativamente la loro dipendenza dai costi energetici in aumento.
Il rapporto, “Potenzialità dell’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei capannoni nelle aree produttive della Sardegna,” è stato presentato durante la “Settimana per l’Energia e la Sostenibilità” di Confartigianato Imprese Sostenibili. All’evento hanno partecipato Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Paolo Truzzu, Sindaco di Cagliari e della Città Metropolitana, e altri importanti attori nel settore dell’energia.
L’analisi indica che sfruttando il 65% di questa superficie, si potrebbe installare una potenza di ben 1.284 MW, producendo 1.904 GWh di energia rinnovabile. Ciò rappresenterebbe una svolta significativa verso l’energia sostenibile. Consentirebbe alle aziende sarde di coprire il 55% del loro fabbisogno elettrico, passando da un modesto 26% di energia rinnovabile alla produzione elettrica al 40%.
Questo piano ambizioso non offre solo indipendenza energetica, ma potrebbe anche generare considerevoli opportunità occupazionali. Gli investimenti previsti si aggirano intorno ai 23 milioni di euro all’anno, con la creazione di ben 8.748 posti di lavoro durante la fase di costruzione e installazione. Oltre a 357 posti di lavoro a regime per la gestione e la manutenzione degli impianti.
Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Sardegna, ha sottolineato che questa iniziativa rappresenta una soluzione concreta e innovativa. Ciò al fine di migliorare la competitività delle aziende locali e garantire una fornitura energetica stabile. Si riduce così la loro dipendenza dai mercati energetici in costante fluttuazione. L’utilizzo dei tetti dei capannoni industriali e artigianali per la produzione di energia avrebbe anche il beneficio di preservare le preziose terre agricole.
Attualmente, i costi energetici elevati costituiscono un ostacolo significativo per le imprese sarde. Con l’aumento dei costi energetici e i crescenti oneri economici, l’adozione di soluzioni come il fotovoltaico sui tetti dei capannoni diventa sempre più urgente.
La transizione verso energie rinnovabili sta diventando sempre più cruciale per combattere i cambiamenti climatici e ridurre l’inquinamento atmosferico. Questo progetto potrebbe far diventare la Sardegna un esempio di successo per la transizione energetica. Ciò contribuirebbe a raggiungere gli obiettivi nazionali ed europei di riduzione delle emissioni di carbonio e promozione delle energie rinnovabili.
Questo ambizioso piano rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile. Ciò riduce la dipendenza dalle sempre crescenti bollette energetiche e spingendo l’isola verso una produzione energetica più pulita. La Sardegna è pronta a trasformare i tetti dei suoi capannoni in una preziosa risorsa energetica, dimostrando un impegno tangibile verso la sostenibilità e l’indipendenza energetica.