Il progetto Halo Protection: una collaborazione tra Flosslab, un’azienda di software con sede a Cagliari, e l’Università di Cagliari per rinnovare l’industria agrifood
L’industria agrifood sta abbracciando l’innovazione in modo sorprendente, unendo la trasparenza, l’immutabilità e la programmabilità della tecnologia blockchain alle capacità di monitoraggio, controllo e automazione dell’Internet delle cose (IoT). Questa promettente combinazione di tecnologie è al centro del progetto Halo Protection, una collaborazione tra Flosslab, un’azienda di software con sede a Cagliari, e l’Università di Cagliari. Questo progetto coinvolge attivamente due importanti attori del settore agricolo sardo: la cantina Siddura di Luogosanto e la società agricola Radicas S.s., proprietaria del marchio Otto Passi.
L’obiettivo di Halo Protection è duplice: garantire la qualità e la sicurezza del processo di produzione agroalimentare e proteggere i prodotti da un punto di vista normativo e commerciale. Questo ambizioso obiettivo sarà raggiunto attraverso la progettazione e l’implementazione di una soluzione software “pronta all’uso” che verrà immediatamente adottata da Otto Passi e Siddura durante la fase sperimentale.
La tecnologia blockchain offre una base sicura per registrare in modo immutabile tutte le fasi della produzione, consentendo una tracciabilità completa dei prodotti agricoli. Questo è cruciale per garantire la qualità, l’autenticità e la rintracciabilità dei vini e dei prodotti caseari. Inoltre, la blockchain fornisce una trasparenza senza precedenti, permettendo ai consumatori di accedere a informazioni dettagliate su come sono stati coltivati e prodotti i loro alimenti.
L’Internet delle cose (IoT) è l’altro pilastro di questa rivoluzione nel settore agrifood. Grazie a sensori e dispositivi IoT, sarà possibile monitorare in tempo reale parametri critici come temperatura, umidità e altri fattori ambientali durante la produzione e la conservazione dei prodotti. Questo livello di monitoraggio consente di intervenire tempestivamente in caso di deviazioni dalle condizioni ottimali e di mantenere la qualità dei prodotti a livelli elevati.
Le dichiarazioni degli enti coinvolti
Siddura, la rinomata cantina vinicola coinvolta nel progetto, è entusiasta di adottare questa tecnologia all’avanguardia. Il direttore tecnico della cantina, Mattia Piludu, afferma: “Siddùra possiede da sempre una naturale tendenza allo sviluppo di idee innovative e futuribili come quelle che caratterizzano Halo Protection. Lavoriamo ogni giorno ai miglioramenti tecnologici che il progresso ci richiede, pur tenendo ben salde le nostre radici nella grande tradizione vinicola italiana alla quale apparteniamo.”
Anche Paolo Musu, titolare e responsabile di produzione di Otto Passi, condivide l’entusiasmo per questa iniziativa. Sottolinea: “I nostri consumatori avranno la possibilità di conoscere in maniera trasparente e certificata tutte le fasi di produzione del formaggio presente sulla loro tavola.”
In un’epoca in cui la tracciabilità e la qualità dei prodotti alimentari sono di fondamentale importanza per i consumatori, Halo Protection rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui l’agrifood è più sicuro, trasparente e sostenibile. La combinazione di blockchain e IoT offre un potenziale enorme per migliorare il settore, garantendo che i prodotti che arrivano sulle nostre tavole siano genuini, sicuri e prodotti con cura.