Scoperto monumento dell’Età del Bronzo a Mandas: opportunità di valorizzazione, conoscenza storica e turismo culturale.
Il sindaco di Mandas, Umberto Oppus, ha espresso entusiasmo per il recente ritrovamento dei resti della tomba dei giganti di S’Arruina de su Procu, un antico monumento dell’Età del Bronzo. In precedenza, il luogo era coperto da rovi e pietre, ma ora rappresenta un importante monumento che merita attenzione e valorizzazione.
Gli studiosi avevano già familiarità con l’esistenza di questo monumento nell’area dell’alta Trexenta. La sua importanza storica e archeologica ha spinto l’amministrazione comunale di Mandas e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna a intraprendere nuove indagini nell’area circostante.
Il ritrovamento della tomba dei giganti rappresenta un’opportunità straordinaria per esplorare il passato remoto della Sardegna e gettare nuova luce sulla vita e la cultura dell’Età del Bronzo in questa regione. Questa scoperta suscita grande interesse tra gli archeologi, gli storici e gli appassionati di storia.
Il sindaco Oppus ha sottolineato che la valorizzazione di questo sito archeologico non solo contribuirà alla conoscenza della storia della Sardegna ma offrirà anche opportunità turistiche e culturali per la comunità locale. Il monumento potrebbe diventare un punto di riferimento per i visitatori interessati alla storia antica e all’archeologia.
Il ritrovamento dei resti della tomba dei giganti è solo l’inizio del processo di valorizzazione. Saranno necessarie ulteriori ricerche, lavori di conservazione e potenziamento dell’accessibilità al sito. Tuttavia, questa scoperta rappresenta un passo significativo nella preservazione del patrimonio storico della Sardegna e nell’arricchimento della conoscenza sul passato della regione.
L’interesse suscitato da questa scoperta sottolinea l’importanza di proteggere e valorizzare il ricco patrimonio archeologico della Sardegna. Attraverso ulteriori studi e progetti di conservazione, è possibile gettare nuova luce sulla storia millenaria di questa affascinante isola mediterranea.”