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In Italia, l’agrivoltaico è in crescita, con la Sardegna in testa e prospettive promettenti di sviluppo.
L’agrivoltaico, pratica che combina la produzione di energia rinnovabile e agricoltura, mostra dati promettenti in Italia, con la Sardegna in evidenza per la sua favorevolezza con 8,1 impianti per ogni megawatt di potenza installata. Marche (10,7) e Basilicata (11,5) seguono sul podio, con Lombardia, Veneto, Sicilia, Abruzzo, Emilia-Romagna, Puglia e Lazio che completano la top-10.
Basandosi sul Rapporto Tecnico 2023-08 dell’ENEA, EnergRed prevede un aumento significativo della potenza installata entro il 2024, sostenuto dai nuovi incentivi ministeriali. Si stima un incremento medio nazionale del 17,98% nella potenza e del 16,93% nel numero di impianti rispetto al 31 dicembre 2021.
L’ agrivoltaico , oltre a produrre energia pulita, offre benefici agricoli considerevoli. Studi indicano un aumento fino al 32% nella produttività del terreno per insalate e filari di vite e un +11% per colture come soia, indivia, cavolo, pomodori e grano.
Moreno Scarchini, fondatore e CEO di EnergRed, sottolinea che l’agrivoltaico è una realtà in crescita dal 2021. EnergRed, considerata la “Ferrari del fotovoltaico”, prevede un aumento significativo della potenza installata, con la Lombardia in testa (433 MW, +22,5%), seguita da Emilia-Romagna (382 MW, +19%) e Veneto (361 MW, +18,5%).
Altre regioni con una notevole potenza installata includono Piemonte, Sardegna, Sicilia, Marche e Toscana. Regioni come Trentino-Alto Adige, Campania e Valle d’Aosta, invece, mostrano una maggiore diffusione di impianti fotovoltaici di piccole dimensioni.
In sintesi, l’agrivoltaico in Italia sta guadagnando terreno, con prospettive di crescita e benefici sia in termini di energia sostenibile che di produttività agricola.
