Festival Spaziomusica al Ghetto di Cagliari, penultima giornata, in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Cagliari
Penultima giornata a Cagliari per la quarantaduesima edizione del Festival Spaziomusica, la rassegna dedicata alla musica di ricerca e di improvvisazione, acustica ed elettronica e alle sue immediate derivazioni, fondata dal Maestro Franco Oppo nel 1982. Mercoledì 8 novembre gli appuntamenti proseguiranno alle 20.30 con il concerto degli allievi che hanno frequentato il Laboratorio sull’opera di Luciano Berio tra ricerca e performance (coordinato da Claudia Vincis) e il Laboratorio di Musica Contemporanea per pianisti (coordinato da Silvia Belfiore) al Conservatorio di Cagliari. Protagonisti saranno gli studenti Alessandro Perra, Fabio Ucchesu, Francesco Ghiglieri, Elide Sulsenti, Omar Leone e Giorgia Pintus. Alle 21.30 in scena il progetto Fanerofonie con Olga Massa (controfagotto) e Andrea Nicoli (elettronica). Per informazioni chiamare o scrivere al numero +39 333 5485648 o alla mail spaziomusica@gmail.com o recarsi alla biglietteria presso Il Ghetto.
Il festival
L’Associazione Spaziomusica è stata fondata nel 1982 da Franco Oppo, compositore e musicista di fama internazionale, e da allora è una realtà riconosciuta e accreditata nel panorama musicale regionale e nazionale italiano. L’attività di Spaziomusica, festival attivo nella scena sarda da quattro decenni, intende continuare la sua esplorazione nel campo del sonoro contemporaneo. Esplorazione che a partire dal segno della musica scritta e dal suono di quella improvvisata si allarga fino al risonante ad include il paesaggio sonoro di oggi generando una visione fantastica del nostro abitare il mondo. Questa visione si mostra nelle nuove produzioni musicali, nei laboratori e nelle attività didattiche e viene tematizzata nei suoi convegni e seminari. Non mancano i riferimenti alle particolarità sonore della Sardegna legate sia alla lingua che al paesaggio naturale esplorate in progetti specifici. L’attività dell’anno 2023 prevede la realizzazione di produzioni originali che si propongono di esplorare il campo della musica d’avanguardia e le sue innumerevoli escursioni.
La direzione artistica
Il direttore artistico Fabrizio Casti spiega: “La memoria ecoica ci consente di elaborare e comprendere il parlato, riconoscere i suoni e ascoltare la musica. Agisce come un buffer uditivo temporaneo e svolge un ruolo vitale nella percezione del parlato e nel riconoscimento del pattern uditivo. Quando sentiamo un suono, la memoria ecoica si attiva e il cervello mantiene una replica perfetta di quel suono per un breve periodo. Possiamo persino rimandare l’attenzione al significato del suono mentre lo sentiamo e interpretarne invece la copia memorizzata”. Con la 42° edizione del Festival, l’Associazione Spaziomusica continua la sua esplorazione. Protagoniste di questa edizione saranno le nuove tecnologie audio-video, quali le installazioni multimediali, mapping e tutte le arti performative di nuova progettazione.