Giudicesse 2030 :Una residenza artistica nel Sulcis

CSC Carbonia presenta “Giudicesse^2030”: progetto artistico aperto a collettivi, rilettura storica nel Sulcis-Iglesiente.

Csc Carbonia – Società Umanitaria, insieme a Terras e U-Boot Lab, lancia “Giudicesse^2030”, un intrigante progetto artistico aperto a collettivi di artisti e ricercatori. Il bando, attivo fino al 19 novembre, offre la possibilità di partecipare a una residenza artistica nel suggestivo contesto del Sulcis-Iglesiente, mirando a reinterpretare le figure delle giudicesse in chiave contemporanea e esplorare il loro ruolo nella storia della Sardegna.

L’iniziativa promossa dalla Società Umanitaria di Carbonia si colloca nell’ambito dell’agenda europea 2030, promuovendo una nuova consapevolezza collettiva per lo sviluppo culturale sostenibile. Il progetto “Giudicesse^2030” si propone di trattare il patrimonio culturale come una risorsa condivisa di memoria e identità, focalizzandosi sulle strategie di gestione del territorio sviluppate tra il IX e il XV secolo, durante i giudicati e le loro regine.

L’obiettivo è ridefinire il ruolo della donna in Sardegna, affrontando tematiche contemporanee attraverso una rilettura delle giudicesse. Questo progetto non solo mira a stimolare la creatività artistica ma cerca anche di promuovere una nuova consapevolezza sul territorio, coinvolgendo la comunità locale nel processo di esplorazione e reinterpretazione.

La residenza artistica, prevista dal 4 al 16 dicembre 2023, accoglierà un collettivo multidisciplinare composto da artisti e ricercatori. Il tema centrale sarà l’accessibilità e l’inclusione, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le comunità locali nella scoperta del territorio.

Innovazione culturale

Il progetto si pone come un motore di innovazione culturale, cercando di rendere le comunità partecipi e proattive nella produzione di conoscenza e consapevolezza. Si prevede che l’opera realizzata durante la residenza sarà presentata alla comunità in un evento pubblico e concepita in modo da poter essere esposta in diverse location al di fuori del sito di creazione.

Per partecipare, sono invitati a candidarsi collettivi di artisti e ricercatori operanti nel campo della ricerca artistica e scientifica, con un focus su linguaggio sonoro e visuale. Il collettivo, che può essere già formalmente costituito o creato in modo informale per questa chiamata, deve essere composto da almeno due persone. La remunerazione prevista è di 6000 euro per il collettivo selezionato.

L’iniziativa rientra in un più ampio progetto sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna, che ha assegnato fondi cineportuali al CSC Carbonia della Società Umanitaria a partire dal 2017. Per ulteriori dettagli sul bando e per presentare la candidatura, è possibile consultare il sito web ufficiale.

In conclusione, “Giudicesse^2030” rappresenta un’opportunità stimolante per artisti e ricercatori di esplorare la storia e la cultura della Sardegna in modo innovativo, promuovendo al contempo la partecipazione attiva delle comunità locali nella creazione di nuove forme di conoscenza e consapevolezza culturale.

About Andrea Atzori

Studente di 27 anni, adoro videogiochi e qualunque cosa sia inerente al Calcio.

Controlla anche

Lanusei, la nuova stagione del CeDAC tra classici e contemporanei

Dal 2024 al 2025 dieci titoli al Teatro Tonio Dei: tra Molière, Fellini e riflessioni …