Domenica sfida al PalaSerradimigni contro il Trento, ma non ci sarà Smith che per ora non farà parte della squadra
Un’altra tegola si è abbattuta sulla Dinamo con il centro statunitense Taylor Smith, chiamato a sostituire l’infortunato Ousmane Diop, che non ha superato le visite mediche dello staff biancoblù e non sarà ingaggiato. La notizia è stata annunciata dal general manager Federico Pasquini durante una conferenza stampa, gettando un’ombra di incertezza sulla formazione in vista delle prossime sfide.
“Smith non è pronto, andremo avanti con i giocatori che abbiamo e aspettiamo il rientro di Diop. È stato operato e dovrebbe essere a disposizione prima di Natale“, ha dichiarato Pasquini. La decisione di non cercare un altro centro è stata presa in considerazione del limitato tempo disponibile per nuovi innesti. La squadra continuerà a lavorare con gli attuali giocatori, dimostrando la sua solidità e coesione sotto la guida di coach Bucchi.
La sfida
La Dinamo affronterà Trento domenica alle 16.30 al PalaSerradimigni senza i rinforzi sperati nel reparto dei centri. Coach Piero Bucchi, presentando la sfida, ha sottolineato l’ottimo momento di Trento, partito in modo impressionante in campionato. “Abbiamo dimostrato di essere un gruppo compatto, i ragazzi hanno fatto decisamente un passo avanti, tutti hanno preso coscienza del momento difficile e stanno mettendo più attenzione,” ha aggiunto l’allenatore biancoblù.
La Dinamo, reduce da una confortante vittoria in Germania, dovrà affrontare la sfida contro Trento senza possibilità di nuovi innesti nel reparto dei centri. La speranza ora è riposta nel rapido recupero di Ousmane Diop, operato e in fase di riabilitazione per tornare in campo prima delle festività natalizie.
La notizia rappresenta una sfida aggiuntiva per la Dinamo, che si trova a fronteggiare le difficoltà nel reparto dei centri. Tuttavia, la determinazione della squadra a continuare a lavorare e a migliorare è evidente, e gli sforzi sono concentrati sulla prossima partita contro Trento, con l’obiettivo di consolidare il successo recente e dimostrare la resilienza del gruppo di fronte alle avversità.