I cast di Martin Scorsese sono sempre di primissimo livello. Per questo iconico film del 1995, Casinò, il noto regista italo-americano ha coinvolto attori del calibro di Robert De Niro, Sharon Stone e Joe Pesci.
Il film è tratto dal libro di Nicholas Pileggi – Casino: Love and Honor in Las Vegas, pubblicato nello stesso anno del film. Robert De Niro interpreta la parte di un esperto giocatore che viene incaricato dalla Mafia di supervisionare le operazioni quotidiane al Tangiers Casino di Las Vegas. Il Tangiers Casino è un nome di fantasia ma fa riferimento a una sala giochi che ha chiuso i battenti definitivamente nel 2015. Aperto nel lontano 1955 il Tangiers Casino è stato, per 60 anni, una delle mete preferite degli appassionati di giochi. L’essere stato incluso nel celebre film di Scorsese ne ha incrementato la notorietà per molti anni. Il nome originale della sala giochi era Casinò Riviera.
La bellissima Sharon Stone è invece una piccola truffatrice che vive di espedienti, ma nel film, verrà sposata da De Niro e dalla loro unione nascerà un figlio. Per la sua performance attoriale la Stone verrà candidata all’Oscar e vincerà il Golden Globe per la migliore attrice in un film.
Fatti realmente accaduti
Il libro e di conseguenza anche il film, si basano su fatti realmente accaduti negli anni ’80, quando 2 criminali mafiosi: Frank “Lefty” Rosenthal e Anthony “The Ant” Spilotro, realizzarono una vera e propria fortuna nel mondo dei casino della Las Vegas. Dopo aver aggirato la legge della Contea, Asso (De Niro) diventa il gestore del casinò con la complicità di una sorta di prestanome: Phillip Green (Kevin Pollak).
Gaggi, il mafioso per cui Asso lavora, incarica Nicky Santoro (Joe Pesci) di controllare gli affari di Asso. Il film si concentra anche sul tentativo dei boss mafiosi di riciclare l’enorme quantità di denaro ricavata dal gioco aprendo ristoranti e gioiellerie. I metodi brutali di Nicky Santoro ne causeranno in un primo momento la cacciata da tutti i casinò di Las Vegas, facendolo diventare successivamente uno tra i bersagli preferiti dei federali. Mentre il matrimonio di Asso si avvia alla fine, anche gli affari del casinò vengono messi seriamente a rischio per le minacce di denuncia degli illeciti da parte del proprietario fittizio Phillip Green.
Dietro le quinte
Le riprese furono particolarmente impegnative, coinvolgendo una grande quantità di luoghi e ricostruzioni storiche. Il regista intendeva trasmettere l’atmosfera che si poteva respirare nei veri casinò dove avvennero i fatti narrati nel libo e nel film.
Al momento dell’arrivo in sala, Casinò si rivelò poi uno dei maggiori successi economici del regista, apprezzato proprio per il grande lavoro svolto sull’epoca. A fronte di un budget di circa 52 milioni di dollari, il titolo arrivò ad incassarne globalmente circa 116, con ulteriori 20 milioni derivati dalle vendite per l’home-video. Il film si affermò poi anche durante la stagione dei premi, guadagnando nomination ai Golden Globe e agli Oscar.