Il Teatro delle Saline a Cagliari diventa il palcoscenico del classico fiabesco “Cenerentola”. L’interpretazione rivoluzionaria offerta dalla compagnia di Sinnai, “L’Effimero Meraviglioso”
In due imperdibili repliche, il 12 e il 19 novembre alle ore 17, lo spettacolo trasporterà il pubblico in un universo fiabesco rinnovato. La versione contemporanea di questa storia intramontabile è un’ode alla libertà, all’indipendenza e alla determinazione.
Un classico reinventato
Sul palco vedremo una Cenerentola moderna, interpretata da Michela Cidu, Elisa Giglio e Annalisa Serri. Essa verrà circondata da due insoliti amici topi: uno chef e uno stilista, alleati preziosi nei momenti difficili. Il racconto della ragazza costretta a ubbidire alle angherie familiari di matrigna e sorellastre diventa qui una metafora di emancipazione e desiderio di scoperta del mondo.
Il momento cruciale si materializza con l’arrivo del classico principe affascinante che la chiede in sposa. Tuttavia, la nostra eroina ha altri piani: desidera viaggiare, conoscere nuovi mondi e soprattutto conquistare la propria indipendenza. La trama, intrisa di valori moderni, rivoluziona le aspettative, sfidando le consuete dinamiche di una favola ben nota.
Spettacoli per tutta la famiglia
La rassegna “Famiglie a Teatro” non si esaurisce qui. Dopo l’avvincente spettacolo di Cenerentola, il Teatro del Segno prenderà il palco con “Io, Andersen” il 26 novembre e il 3 dicembre. Il Teatro Instabile chiuderà la rassegna con “Cappuccetto rap” l’10 e il 17 dicembre.
Un evento culturalmente stimolante reso possibile grazie al contributo del Ministero per i Beni Culturali, della Regione Sardegna, del Comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna. La rassegna porterà sul palcoscenico una reinterpretazione sorprendente e coinvolgente delle storie che hanno incantato intere generazioni.
L’appuntamento al Teatro delle Saline promette emozioni intense per i giovani spettatori e un’occasione unica per gli adulti di riscoprire il fascino delle fiabe rivisitate. Cenerentola si rinnova, confermando che i grandi classici possono sempre trovare nuove sfumature senza perdere il loro incanto intramontabile.