Filming Lab si attiva per produrre un corto storico sulla città

Sei giovani filmmaker provenienti da diverse regioni italiane, per conto di Filming Lab, raccontano la storia di Carbonia mediante la creazione di un cortometraggio.

Sei giovani filmmaker provenienti da diverse regioni italiane avranno la possibilità di utilizzare la città mineraria come location per il loro progetto cinematografico. Questo lavoro si baserà su materiali d’archivio, i ricordi di tre famiglie e testimonianze dirette, regalando così una prospettiva unica sulla città. Maria Elena Franceschini, Chiara Stavato, Erica De Lisio, Veronica Orrù, Marco Mulana e Francesco Antonio Dubini. Questi i nomi dei ragazzi che saranno coinvolti nella produzione di un documentario che esplora la storia della città, attraverso filmati storici.

Con l’inizio della sua seconda edizione, Carbonia Cinema Giovani Filming Lab è pronto a lanciarsi in un nuovo capitolo. Nei prossimi giorni, i partecipanti saranno guidati dal regista Daniele Gaglianone, con il supporto del filmmaker e sociologo Chicco Angius. Questa iniziativa è nata all’interno del Carbonia Film Festival, in collaborazione con Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci. Conta inoltre la partecipazione dei Servizi Audiovisivi dello Sbis-Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, con il patrocinio del Comune di Carbonia.

Il gruppo è stato accolto presso la Fabbrica del Cinema, ubicata all’Umanitaria di Carbonia, ai piedi della Grande Miniera di Serbariu. Il direttore del Centro Servizi Culturali, Moreno Pilloni, insieme all’assessora comunale alla Pubblica Istruzione, Antonietta Mela, ha dato il benvenuto alle quattro ragazze e ai due ragazzi che saranno ospiti per tre settimane tra novembre e dicembre. Antonietta Mela ha portato i saluti del sindaco Pietro Morittu, il quale ha dichiarato: “Diamo il benvenuto alle quattro ragazze e ai due ragazzi che saranno nostri ospiti per tre settimane, a cavallo tra novembre e dicembre, certi che sapranno cogliere il senso e il valore profondo di una comunità che ha un passato breve ma unico, fatto di contaminazioni sociali e ricchezza culturale”.

Moreno Pilloni, direttore del Csc Carbonia della Società Umanitaria, spiega che “intorno all’evento si sviluppa anche un piccolo indotto che, in un periodo al di fuori dell’afflusso turistico di massa, costituisce un’ulteriore opportunità di sviluppo con ricadute positive sull’economia locale”. Il film sarà successivamente distribuito gratuitamente da Ucca, incluso nel catalogo della rassegna itinerante di cinema del reale “L’Italia che non si vede“. Sarà programmato un momento di presentazione pubblica a Carbonia, con eventuali ulteriori presentazioni nell’ambito di festival cinematografici.

About Fabrizio Doneddu

Nato in Gallura, cresciuto nel Sarrabus e fuori sede a Cagliari. Studente, a tempo perso, in Scienze della Comunicazione

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