Martis accoglie l’edizione 2023 dell’Ethno’s Festival, curato da Elighe. L’evento promette un viaggio attraverso storie coinvolgenti e argomenti diversificati. Dal 18 novembre al 15 dicembre, il Centro Polivalente Migaleddu sarà il palcoscenico di sette serate di letteratura, musica, teatro e arte
L’apertura del festival, in programma sabato alle 21.15, promette un’immersione nella vita di Antonio Gramsci con “Un filosofo in carcere: Antonio Gramsci fra lettere e i quaderni“. Il racconto, curato da Giovanni Campus e Maria Paola Cordella, sarà seguito da un incontro con lo scrittore Giacomo Casti. Ci sarà inoltre un reading tratto dal suo libro “Nino e la Balena“, dove la narrazione prende forma in una suggestiva rappresentazione sonora. Il tutto a cura di Le Ragazze terribili–Festival Abbabula.
Grandi appuntamenti
L’evento prosegue con una varietà di argomenti affrontati nelle serate successive. L’esplorazione della diversità e dell’inclusione avverrà attraverso i libri per l’infanzia, con “Libri senza confini“. Imperdibile la riflessione sulla violenza contro le donne con la criminologa Lorena Piras.
Il festival non si limita solo alla letteratura: arte, sport e teatro si intrecciano nelle presentazioni successive. Giovanni Mucciaccia, noto conduttore di “Art Attack“, presenterà “Attacchi d’arte contemporanea“. Si esploreranno storie di donne nel calcio con Silvia Sanna, seguita dallo spettacolo teatrale di Michele Vargiu sulla prima squadra di calcio femminile in Italia.
Riflessioni storiche profonde
L’evento offre anche momenti di riflessione su temi sociali e storici, come il racconto di Giovanni Caria, Procuratore della Repubblica a Sassari. Oltre a ciò, in scena lo spettacolo “Terra matta” di Stefano Panzeri, basato sull’opera di Vincenzo Rabito. La chiusura dell’Ethno’s Festival avverrà con Claudio Morici, ex psicologo e autore comico, che presenterà “Suicidi Editoriali“.
Questa variegata serie di eventi offre un’opportunità unica per esplorare tematiche culturali, sociali e storiche in uno scenario coinvolgente. Il fine? Promuovere la diversità e l’inclusione attraverso arte, letteratura e spettacoli.