Immobiliare: sempre più famiglie acquistano per investimento

Un’indagine dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite del settore immobiliare durante il primo semestre 2023

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha condotto un’indagine sulle transazioni del settore immobiliare effettuate tramite le sue agenzie affiliate nel primo semestre del 2023. Secondo lo studio, il 66,5% delle compravendite è stato effettuato da famiglie, che includono coppie e coppie con figli. Il restante 33,5%, invece, è rappresentato da acquirenti single. Rispetto agli anni precedenti, si osserva una costante diminuzione della quota di compravendite da parte delle famiglie. Per questo motivo si registra un contemporaneo aumento della presenza di acquirenti single.

Concentrandosi sull’analisi degli acquisti effettuati da famiglie, emerge che la configurazione abitativa più richiesta è il trilocale, scelto nel 33,9% dei casi. Al secondo posto si collocano le soluzioni indipendenti e semindipendenti, che mantengono una stabilità al 23,3%. Le abitazioni indipendenti hanno sperimentato un notevole aumento di interesse e transazioni durante la prima fase della pandemia nel 2021, raggiungendo il 26,5%. Tuttavia, a partire dal 2022, si osserva un rallentamento di questa tendenza, pur mantenendosi al di sopra delle percentuali registrate prima dell’insorgere del covid-19.

La percentuale di acquisti di appartamenti con quattro locali è notevolmente elevata, raggiungendo quasi il 19% nella prima metà dell’anno. Le famiglie acquistano la loro residenza principale nel 71% dei casi, mentre gli investimenti immobiliari rappresentano il 20,2%. Le compravendite di case vacanza costituiscono l’8,8% del totale delle transazioni. Nel corso della prima metà del 2023, si osserva un incremento significativo nella percentuale di acquisti a fini di investimento, segnando il livello più alto registrato negli ultimi anni. Tale tendenza è influenzata anche dall’aumento dei tassi di inflazione, che spinge un maggior numero di persone a investire i propri risparmi nel settore immobiliare.


La percentuale di acquisti di case vacanza rimane elevata (8,8%), mantenendosi sostanzialmente invariata rispetto alla prima metà del 2022 ma superiore alle cifre registrate negli anni precedenti, specialmente nel 2019 e nel 2020, quando non superava il 6,7%. L’insorgere della pandemia ha portato a un marcato aumento delle richieste e delle transazioni relative alle case vacanza. Tuttavia, la maggioranza delle operazioni continua a riguardare l’acquisto dell’abitazione principale (71%), sebbene con una leggera diminuzione rispetto agli anni precedenti.

Infine, sono stati esaminati i dati riguardo l’accesso al credito. Nel primo semestre del 2023, il 51,7% delle famiglie ha effettuato l’acquisto senza ricorrere a un mutuo bancario, una percentuale significativamente più elevata rispetto agli anni precedenti. L’incremento dei tassi di interesse sui mutui ha determinato una marcata diminuzione della percentuale di acquisti finanziati con mutuo, che nel 2021 era del 54%, nel primo semestre del 2022 si attestava al 52,9%, mentre nel primo semestre del 2023 è scesa al 48,3%.

Fonte: Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa

About Fabrizio Doneddu

Nato in Gallura, cresciuto nel Sarrabus e fuori sede a Cagliari. Studente, a tempo perso, in Scienze della Comunicazione

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