La partnership continua per attrarre un numero sempre maggiore di visitatori a Losa, Santa Cristina e alle storiche terme
Al via il nuovo progetto volto ad aumentare l’afflusso turistico nei siti archeologici di Santa Cristina, Losa e nelle antiche terme di Fordongianus. Le tre cooperative responsabili della gestione dei siti della zona Barigadu-Guilcer ne sono fermamente convinte. Fortificate dal successo più che positivo della Cooperativa Archeotur, che ha visto un aumento dei visitatori da 40.000 a oltre 70.000 in pochi anni, hanno partecipato congiuntamente al bando del Gal dedicato alla cooperazione per lo sviluppo, la promozione e la commercializzazione dell’offerta turistica locale nella zona del Barigadu-Guilcier.
Hanno realizzato ciò attraverso il progetto WBG, acronimo di World Barigadu–Guilcer, una denominazione scelta con attenzione considerando che nei tre siti archeologici giungono turisti da ogni parte del mondo. Il finanziamento ricevuto è stato di 70.000 euro e, con l’obiettivo di conferire una portata più ampia e una visibilità accresciuta ai loro inestimabili patrimoni, hanno affidato l’incarico alla Limone Marketing di Oristano.
Nel 2019, Archeotur si è affidata a questa società e i risultati hanno confermato la validità delle strategie di marketing implementate. Mantenendo cifre significative anche durante il difficile periodo del Covid, al 31 ottobre di quest’anno, il pozzo sacro ha accolto ben 70.000 visitatori. Diverse iniziative sono in corso, a cominciare dall’ottimizzazione dei siti web, che saranno arricchiti con la funzionalità di prenotazione online. In parallelo, si stanno concentrando gli sforzi anche sui social media, creando contenuti accattivanti e di impatto per coinvolgere il pubblico.
«Da azienda sarda siamo molto felici di aver portato questi risultati a un territorio così importante. In virtù di questo nu bando auspichiamo che i risultati di Santa Cristina si replichino con gli altri beni archeologici», afferma Matteo Oppo fondatore della Limone marketing.