Lollas: Riaprono i portoni delle antiche dimore campidanesi per una nuova edizione di “Storie e Meraviglie“
Nelle pittoresche case campidanesi, si respira un’atmosfera di fermento in attesa dell’inaugurazione della nuova edizione di Lollas, evento che si terrà dal 17 al 19 novembre a Quartu Sant’Elena. I proprietari, impegnati negli ultimi ritocchi, si apprestano ad aprire i portoni delle loro antiche dimore, pronte a svelare storie e meraviglie nascoste, frutto di lavori di ristrutturazione che le hanno restituite alla loro antica bellezza.
Nel cuore del centro città, non si trovano solo ruderi e case decadenti, ma anche domus che sono state resuscitate grazie a importanti interventi di restauro. Tra queste, spiccano Sa dom’e Farra e Cas Fois in via Garibaldi, pronte ad accogliere visitatori curiosi e appassionati di storia.
Il programma di apertura prevede Sa dom’e Farra, che darà il via alle festività domani alle 18 con il Phone video festival e la proiezione di cortometraggi, un evento che si protrarrà fino alle 22. Le visite alle altre dimore saranno possibili sabato pomeriggio dalle 17 alle 20 e domenica dalle 10 alle 20. Un pittoresco trenino sarà a disposizione per accompagnare i visitatori tra le varie dimore, trasformando l’esplorazione in un’esperienza ancora più affascinante.
L’iniziativa, promossa dal Comune e dall’associazione Enti Locali, è organizzata con il sostegno dell‘assessorato regionale del Turismo e della Fondazione di Sardegna. In collaborazione con Coldiretti Federazione Cagliari, Distretto Rurale Sant’Isidoro e Slow Food Cagliari, ogni casa partecipante offrirà spettacoli e degustazioni.
In particolare, a Sa dom’e Farra, sabato alle 18, si terrà la presentazione del libro “Ladiri” a cura di Sara Collu. Prima, dalle 17:30, i visitatori potranno deliziarsi con una degustazione di vini e dolci sardi, organizzata da Coldiretti. Lollas si configura così come un evento che unisce la valorizzazione del patrimonio storico-culturale con la promozione delle tradizioni enogastronomiche locali. L’insieme di questi elementi rendi ogni visita un’immersione nella ricca storia e nelle delizie della cultura campidanese.