Constanza Macras a Cagliari con lo spettacolo “I Feel You”, in scena a Sa Manifattura il 25 e 26 novembre
La coreografa argentina Constanza Macras porta in Sardegna il suo nuovo spettacolo, I Feel You, che sarà in scena a Sa Manifattura il 25 e il 26 novembre. Lo spettacolo, che si basa su una versione site specific appositamente creata per Sa Manifattura, indaga il tema dell’empatia, esplorando come il movimento e la musica possano suscitare emozioni nello spettatore. I danzatori di DorkyPark, la compagnia fondata da Macras a Berlino, si muovono con fluidità e precisione, creando forme sinuose e geometriche che evocano emozioni contrastanti: gioia, dolore, paura, amore. La musica, composta da Nicola Tescari, è essenziale e coinvolgente, e contribuisce a creare un’atmosfera sospesa e suggestiva. Le immagini, proiettate su un grande schermo, completano il quadro, offrendo al pubblico una visione completa dell’esperienza.
Lo spettacolo
I Feel You è un gruppo di persone che cerca di accedere a sentimenti complessi come l’empatia e l’eccitazione/entusiasmo attraverso le infinite possibilità dei media di oggi. Partendo dalla natura dello spazio digitale e dai suoi effetti sulle interazioni interpersonali, la coreografia è creata con l’aiuto di scoperte neurofisiologiche. Si tratta del fenomeno per cui la percezione dei movimenti fisici, causati da determinate emozioni della persona in movimento, generano le stesse emozioni nell’osservatore.
Questo significa che ci sentiamo effettivamente con l’altra persona – nel vero senso della parola, possiamo “empatizzare” con essa. La coreografia diventa una ricerca di ciò che attiva il nostro cervello nel nostro corpo come risultato di queste reazioni speculari.
L’empatia
L’empatia è trattata anche dal punto di vista musicale, incorporando generi di musica classica e pop, che paradigmaticamente servono come catalizzatori di empatia esteticamente esagerati nel discorso.
Cosa c’è in loro che tocca così fortemente le persone e com’è possibile generare risposte emotive massicce da semplici formule melodiche e ritmiche che si soffermano nelle nostre orecchie, e che fanno sì che un intero teatro dell’opera o uno stadio vengano inondati da un flusso collettivo di lacrime?