Giovedì 23 novembre tavola rotonda a Cagliari: Donne con disabilità e violenza
Giovedì 23 novembre, alle 18:00, presso la sede di I.E.R.F.O.P onlus in via Platone a Cagliari, avrà luogo una significativa Tavola Rotonda dal titolo “Donne con Disabilità e Violenza: un Male al Quadrato“. L’evento, promosso dall’Istituto Europeo Ricerca Formazione e Orientamento Professionale onlus, presieduto da Roberto Pili, si colloca nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Disabilità e coincide con le celebrazioni per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il 25 novembre.
Gli obiettivi della Tavola Rotonda
L’obiettivo primario della Tavola Rotonda è affrontare la complessa tematica della violenza nei confronti delle donne con disabilità, un fenomeno tristemente diffuso in Italia. Ogni anno si registrano oltre mille casi accertati di violenza sessuale ai danni di donne con disabilità, a cui si aggiungono numerosi episodi di abusi, bullismo e mobbing. Si tratta di una forma di maltrattamento che colpisce le vittime con una duplice discriminazione, in quanto donne e disabili. Questa situazione di vulnerabilità le espone a un rischio maggiore di subire abusi, sia all’interno dell’ambiente domestico che al di fuori, e spesso le rende soggette a periodi prolungati di violenza, in parte a causa della loro isolamento sociale.
La discriminazione multipla che le donne con disabilità affrontano non solo le rende più vulnerabili, ma limita anche la loro capacità di chiedere aiuto e di essere credute. La Tavola Rotonda mira a sollevare il dibattito su questa realtà complessa, coinvolgendo esperti e professionisti del settore.
L’iniziativa assume un ruolo rilevante nel contesto delle celebrazioni per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide specifiche che le donne con disabilità devono affrontare. La Tavola Rotonda rappresenta quindi un momento di riflessione e dibattito, fondamentale per promuovere un cambio di mentalità e per spingere verso soluzioni concrete volte a proteggere e sostenere questa categoria di donne, affrontando il male della violenza in tutte le sue sfaccettature.