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Sabato 25 e domenica 26 novembre torna a Santu Lussurgiu “Montiferru play”
Santu Lussurgiu si prepara ad accogliere la quinta edizione del “Montiferru Play“, un festival nato nel 2018 in Sardegna su iniziativa della cooperativa sardo-ligure Demoela, di cui è presidente il grafico lussurgese Simone Riggio. Quest’ultimo è anche il cofondatore e presidente dell’associazione Montiferru Play. L’evento, che avrà luogo il 25 e 26 novembre presso il salone del Centro di Cultura Popolare, promette di coinvolgere ospiti e appassionati in una serie di incontri, tornei di giochi e attività dedicate alle scuole.
Finanziata dal Comune, questa edizione del “Montiferru Play” abbraccia il territorio che dà il nome al festival, coinvolgendo attivamente le scuole e le biblioteche dei comuni di Santu Lussurgiu, Seneghe, Cuglieri e Bonarcado. Simone Riggio spiega l’evoluzione del festival: “Il Montiferru Play si avvicina sempre più all’idea originale, ossia di essere un festival diffuso. Al contrario di ciò che è accaduto in precedenza, quest’anno abbiamo raggiunto noi gli allievi delle scuole di Seneghe, Cuglieri e Bonarcado incontrandoli nelle biblioteche dei rispettivi comuni e giocando con loro.”
Durante questi incontri, sono stati selezionati i finalisti che si sfideranno nella finale del torneo delle biblioteche, programmata per sabato. Il festival non si limita solo alle competizioni, ma offre anche momenti di formazione attraverso workshop condotti da professionisti del settore. Simone Riggio ringrazia l’amministrazione comunale per il supporto finanziario che ha reso possibile la realizzazione di questa edizione del festival.
Il “Montiferru Play” rappresenta un’opportunità unica per la comunità di Santu Lussurgiu e dei comuni circostanti di riunirsi, divertirsi e promuovere l’importanza del gioco e dell’interazione sociale. L’evento si conferma come un’occasione eccezionale per celebrare la cultura ludica, coinvolgendo persone di tutte le età e promuovendo lo spirito collaborativo attraverso il fascino senza tempo dei giochi.
