La chiusura della stagione concertistica al Teatro Lirico di Cagliari è stata un’apoteosi di virtuosismo e fascino romantico. Un recital per clarinetto e pianoforte ha incantato il pubblico con toni intimi e straordinari virtuosismi musicali
Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e Enrico Pace, rinomato pianista dal prestigioso background internazionale, hanno portato sul palco una serata di rara raffinatezza e profondità musicale.
Un concerto dal sapore antico
Il concerto cameristico è stato un viaggio attraverso le epoche, un dialogo affascinante tra due colossi del romanticismo: Brahms e Schumann. Le Tre Romanze e Phantasiestücke di Schumann hanno regalato una dimensione intima, sospesa e sognante. Le Sonate brahmsiane invece, la 1 e la 2, hanno esplorato il gioco armonico con slanci e sfumature cromatiche.
L’affiatamento e l’intesa tra Carbonare e Pace hanno dato vita a una lettura avvincente e coinvolgente, catturando l’essenza stessa delle composizioni e trasmettendola al pubblico rapito. Prima e dopo il bis generosamente concesso, gli spettatori hanno tributato calorosi applausi, celebrando la maestria e la passione con cui i due musicisti hanno interpretato capolavori del repertorio romantico.
Un bilancio più che positivo
Con questo sontuoso concerto, si è giunta alla conclusione di una stagione di concerti straordinaria. Un anno caratterizzato da numerose serate ricche di emozioni e impreziosite da concerti sinfonico-corali, sette sinfonici e sei cameristici. Il Teatro Lirico di Cagliari ha offerto al suo pubblico un viaggio attraverso le sfumature più intense e suggestive della musica classica, concludendo in bellezza un percorso che ha regalato momenti di pura bellezza e ispirazione.