Le Acli in prima linea in piazza Ravot, un grido contro la violenza sulle donne, un appello per un amore rispettoso
Il 25 novembre, Giorno Internazionale contro la violenza sulle donne, Cagliari è diventata il palcoscenico di un appello vibrante contro un’emergenza sociale che non conosce tregua. Le Acli, in prima linea insieme ad altre associazioni locali, si sono preparate a prendere posizione in piazza Emanuele Ravot, sottolineando la necessità urgente di educare le giovani generazioni e riscrivere la narrativa dell’amore.
Giulia, Francesca, Annalisa, Etleva, Concetta, Klodiana, Anna Elisa, Liliana, Maria Rosaria, Marisa. Dieci nomi che, purtroppo, rappresentano solo l’ultima triste pagina di un elenco che continua a crescere. Nel 2023 infatti, in Italia, 53 donne hanno perso la vita per mano del partner o dell’ex compagno. I dati degli ultimi cinque anni rivelano che in Sardegna sono state 18 le vittime. Numeri spietati che svelano un problema profondo e radicato.
Benedetta Iannelli, coordinatrice donne Acli Sardegna, ha dichiarato: “Basta! È il momento di alzare la voce, di non rimanere in silenzio. Dobbiamo affrontare questa emergenza, educare le nuove generazioni e sfidare una visione distorta dell’amore basata sul possesso anziché sulla condivisione e sul rispetto reciproco.”
Il fulcro dell’iniziativa è stata la Piazza Emanuele Ravot, che dalle 10.30 alle 16.30 è diventata di fatto un luogo di incontro, riflessione e sensibilizzazione. Le Acli, insieme ad altre associazioni attive sul territorio, si sono impegnate a diffondere le azioni quotidiane a tutela delle donne in difficoltà. Hanno trasmesso un messaggio forte: nessuna donna è sola.
La citazione tratta dal testo “Vietato morire” di Ermal Meta, “E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai!“, sono diventate il motto della manifestazione. Un richiamo potente a riscrivere le regole dell’amore e dei rapporti. Acli Cagliari, insieme ai giovani del Servizio Civile delle Acli di Cagliari, al coordinamento donne Acli Regionale e provinciale di Cagliari, a IPSIA Sardegna, Amal Sardegna, e alla Federazione Anziani e Pensionati di Cagliari, hanno unito le forze per un evento che si è proposto come una pietra miliare nella lotta contro la violenza di genere.
Durante la giornata, i passanti sono stati invitati a esprimere i propri pensieri su cartoncini a forma di mano. Questi messaggi sono diventati parte di un grande cartellone esposto nella sede provinciale e condiviso sui social media. In questo modo si è data visibilità alla giornata e a chiunque desideri contribuire a porre fine a questa triste realtà. Un’azione corale per rompere il silenzio e costruire un futuro in cui l’amore sia sinonimo di rispetto reciproco, solidarietà e comprensione.