Cresce la tendenza del turismo “mordi e fuggi” in Sardegna. In cima alle preferenze dei turisti i siti archeologici e S’Ardia di Sedilo
Prende sempre più piede il turismo lampo, ovvero la tendenza ad organizzare vacanze o itinerari che si chiudono nel giro di una giornata.
In merito al fenomeno, è stata svolta un’analisi da parte di “Eager Turism Connected“: azienda specializzata che fornisce informazioni sui flussi turistici (spesa, spostamenti, abitudini, preferenze, ecc.). L’analisi è circoscritta al territorio del Guilcier: unione di comuni in provincia di Oristano.
L’indagine, negli ultimi tre anni, ha tracciato i dati raccolti di coloro che avevano scaricato l’app di prenotazione Heart of Sardinia, analizzando un campione di 17.364 utenti nel 2021, 19.712 nel 2022, e per il 2023 di 17.922, fino all’ultima elaborazione del 7 novembre.
Le tendenze emerse dall’analisi
I dati registrano un incremento del 3,4% delle visite ai siti di interesse nell’ultimo anno, e tratteggiano il profilo di un turista culturale, che predilige i percorsi esperienziali (in prevalenza enogastronomici).
Ma come nasce questa tendenza del turismo “mordi e fuggi”? I turisti tipo si trattengono solo una giornata principalmente perché molti sono sardi, per la centralità del territorio ed anche perché mancano strutture ricettive.
L’indagine comprende inoltre dati relativi ai flussi provenienti da fuori Sardegna. Oltre ai turisti interni, i restanti arrivano soprattutto da Lombardia, Lazio e Toscana, ma anche da fuori Italia: Germania, Francia e Svizzera. Interessante il picco dei flussi turistici durante i giorni dell’Ardia (manifestazione tradizionale tenuta a Sedilo), con ricadute economiche sull’intero territorio.
Grande successo anche per molti siti archeologici dell’isola. I dati infatti indicano che siti come Nuraghe Losa e il Pozzo sacro di Santa Cristina hanno registrato un incremento dell’8% dei visitatori nell’arco di 24 ore e del 20% in un periodo temporale più esteso.
Tendenza invece opposta per altre mete, come la Casa museo Antonio Gramsci e il Museo dell’immagine e del design interattivo, che mostrano una percentuale di sovrapposizione inferiore, indicando un target di visitatori più specifico e diversificato.