Il Circolo Sardi organizza un evento dedicato alla scrittrice Michela Murgia, venerdì 1 dicembre nella Tenuta Villanova
L’iniziativa, dal titolo “Michela Murgia: paraulas pro sa comunidade”, vuole essere un omaggio alla scrittrice di Cabras, attraverso canti, musica e letture. L’obiettivo è quello di evocare un dialogo e una presenza, attraverso le parole e le opere di Michela Murgia. L’evento è organizzato nell’ambito del progetto promosso dalla Regione Sardegna per valorizzare le comunità sarde fuori dall’Isola. Il Circolo sardi di Gorizia, in collaborazione con l’Associazione regionale sardi in Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio del Comune di Farra d’Isonzo, propone questa iniziativa per offrire un momento di riflessione e di approfondimento sulla figura di Michela Murgia, una delle scrittrici sarde più importanti e apprezzate.
Il programma dell’evento
L’evento comincerà con i saluti istituzionali. Interventi di: Marino Del Piccolo, scrittore e poeta, Anna Di Gianantonio, giornalista e scrittrice, don Alberto De Nadai, parroco di Farra d’Isonzo Sara Tesi, presidente dell’Associazione regionale sardi in Friuli Venezia Giulia. Inoltre si terranno letture di brani tratti dalle opere di Michela Murgia, a cura di Alessio Sokol Musica e canto di Alessia Cualbu e Mariano Balzani.
Michela Murgia
Michela Murgia è stata una scrittrice, attivista e anche conduttrice televisiva italiana. È nata a Cabras, in Sardegna, nel 1972. Ha pubblicato numerosi romanzi, tra cui “Accabadora” (2006), “L’incontro” (2009), “Il mondo deve sapere” (2011), “Accabadora e altri racconti” (2012), “Non ti scordar di me” (2014). E’ stata una figura di spicco della cultura italiana contemporanea. Le sue opere, che spaziano dalla narrativa alla saggistica, sono caratterizzate da uno stile forte e originale, che affronta tematiche importanti come la condizione femminile, la difesa dell’ambiente e la valorizzazione delle culture minoritarie. L’omaggio che si svolgerà a Gorizia è un’occasione importante per riflettere sulla sua opera e sul suo contributo alla cultura italiana. In conclusione, l’evento è aperto a tutti, sardi e non sardi, che desiderano conoscere meglio l’opera della scrittrice e la sua eredità.