Nuovi 255 strumenti visivi di videosorveglianza installati in tutta la zona metropolitana di Cagliari e dintorni
Una nuova rete di videosorveglianza con tecnologie di ultima generazione implementerà la sicurezza del territorio e dei cittadini. In particolare nei Comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Selargius, Monserrato, Elmas, Settimo San Pietro, Decimomannu, Sarroch, Uta e Villa San Pietro.
I lavori sono stati stati collaudati nelle scorse settimane e le telecamere entreranno in funzione a breve. L’intervento è stato realizzato dalla Città Metropolitana su delega dei comuni attraverso un finanziamento di 1 milione 320 mila euro. L’ente è il risultato beneficiario nell’ambito del bando della Regione Sardegna denominato “Reti per la sicurezza del cittadino e del territorio”. In particolare, l’intervento ha previsto la fornitura, l’installazione e la configurazione di 255 telecamere di videosorveglianza. Di queste 116 a ottica fissa, 65 brandeggiabili, ovvero orientabili a 360 gradi, e 74 di lettura targhe. Le apparecchiature saranno così distribuite: 46 a Cagliari, 40 a Quartu, 34 a Selargius, 27 a Monserrato, 23 a Elmas, 21 a Settimo San Pietro, 20 a Decimomannu, 20 a Sarroch, 14 a Uta e 10 a Villa San Pietro.
Le parole del sindaco
“È un’iniziativa che ci è stata richiesta dalle amministrazioni con l’obiettivo di tutelare maggiormente i cittadini e i beni pubblici di tutto il territorio”. Spiega il sindaco metropolitano Paolo Truzzu. “Le telecamere sono state installate nei luoghi che gli stessi comuni hanno individuato quali suscettibili di maggiore vigilanza”, precisa il consigliere metropolitano delegato alla Mobilità Antonello Floris. La progettazione e la direzione dei lavori sono state affidate a ITS Città Metropolitana S.c.a.r.l. Società consortile specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione dei sistemi di alta tecnologia nel campo della mobilità, infomobilità, videosorveglianza e comunicazione. Questa è partecipata dalla Città Metropolitana, dal CTM Spa e da tutti i 17 comuni che fanno parte del territorio metropolitano.
L’architettura del sistema prevede un nodo centrale di gestione ubicato presso la sala controllo di ITS in via Crespellani e nodi di gestione periferici nei centri di controllo dei singoli comuni. La Città Metropolitana garantirà la manutenzione della rete per i prossimi 5 anni.